Secondo corso di formazione micologica a Chiaramonte Gulfi. Dopo il successo ottenuto l’anno scorso, l’associazione culturale Nivèra, con il patrocinio del Comune di Chiaramonte, organizza ancora una volta il corso di formazione necessario per ottenere il tesserino per poter effettuare la raccolta dei funghi presenti sul territorio siciliano. Ai sensi della legge regionale numero 3 del 2006, infatti, è obbligatorio per chiunque voglia raccogliere funghi avere un tesserino. Per ottenerlo, bisogna aver seguito un corso di 15 ore.
Il corso offerto dall’associazione Nivèra, che si svolgerà nelle giornate del 21-22 novembre e 28-29 novembre nei locali della biblioteca comunale, rilascerà a tutti i partecipanti un attestato. Grazie a questo attestato, basterà recarsi nel Comune di residenza e verrà rilasciato automaticamente un tesserino che ha validità di cinque anni. Anche quest’anno, il corso prevede la partecipazione di due docenti altamente specializzati: il dottor Giovanni Amato, biologo e micologo, e il dottor Giovanni Enrico Vasquez, micologo.
Il dottor Vasquez è colui che ha scoperto l’esistenza del tartufo bianco nel territorio di Piazza Armerina. Nel nostro territorio, precisamente in zona Palazzolo Acreide, è stato scoperto il tartufo nero degli iblei. Durante il corso, infatti, oltre a parlare della legislazione vigente in materia, dell’habitat micologico, delle specie di funghi commestibili e velenosi (e quindi, sostanzialmente, imparare a riconoscere le specie nocive da quelle commestibili), si accennerà anche a questo argomento. il dottor Amato, invece, è il responsabile della sezione di scienze naturali del museo civico di Monterosso Almo.
Come si diceva, l’anno scorso il corso è stato molto seguito e partecipato. Quest’anno, già alcuni partecipanti hanno deciso di aderire e, come dichiarato dal presidente dell’associazione Nivèra, Alessandro D’Amato, sono più i “non chiaramontani” ad essere iscritti. Inoltre, a differenza dell’anno scorso, quest’anno si sono già iscritte delle donne, sfatando anche un mito ancora duro a morire. Altra novità di quest’anno sarà l’escursione mattutina che si svolgerà il 30 novembre a conclusione del corso.
Ma quali sono le specie di funghi che è possibile trovare nel territorio chiaramontano? Una delle varietà più ricercate è sicuramente il cosiddetto “fungo di carrubbo”, ma è possibile trovare anche cardoncelli e chiodini. Alessandro D’amato, inoltre, spiega qual è il messaggio che il corso vuole lanciare: “La prima cosa che si insegna è la prudenza e il rispetto per la natura. Non bisogna mai estirpare funghi che non si conoscono perché anche se sono nocivi hanno comunque una loro funzionalità nell’ecosistema”.
Per chiunque volesse delle informazioni o iscriversi al corso, può contattare il seguente indirizzo mail: associzionenivera@gmail.com. Il corso ha un costo complessivo di 40 euro. La quota d’iscrizione è comprensiva di tasse e materiale didattico. Il corso si svolgerà nelle giornate del 21 novembre (dalle 18.30 alle 21.30), 22 novembre (dalle 15.30 alle 20.00), 28 novembre (dalle 18.30 alle 21.30) e 29 novembre (dalle 15.30 alle 20.00).