Il 22 e il 23 novembre, appuntamento con gli sport equestri: nei locali del maneggio comunale coperto di contrada Selvaggio, si svolgerà il Trofeo Interprovinciale Equitazione Americana, patrocinato dal Comune di Ragusa e dalla FISE (Federazione Italiana Sport Equestre). Ed è la prima volta che la finale si svolge a Ragusa. Due giorni, dunque, ben diversificati fra di loro.
Sabato 22 novembre a partire dalle ore 17.00, si svolgerà il Gran Galà, uno vero e proprio spettacolo di natura equestre, una festa dell’equitazione americana a cui parteciperanno tutti i centri di equitazione americana della Sicilia: in tutto, parliamo di otto centri, provenienti anche da Messina e da Palermo.
Domenica 23 novembre, invece, a partire dalle 8.30 si svolgerà la gara conclusiva interprovinciale. Sono stati disputati, infatti, tornei provinciali in tutta la Sicilia e ciò vuol dire che la gara di domenica 23 raccoglierà tutti i cavalieri di equitazione siciliana. Al vincitore andrà il titolo di campione interprovinciale FISE. Ma che cos’è esattamente l’equitazione americana?
Giovanni Antoci, responsabile FISE per Ragusa e Siracusa, spiega: “L’intento primario di questo spettacolo, specialmente del Gran Galà, è quello di divulgare questa disciplina equestre riconosciuta dalla FEI (Federazione Equitazione Internazionale), come disciplina olimpica. La disciplina madre di questo tipo di equitazione è il reining”.
Per capire esattamente che cosa s’intende quando si parla di reining, basti ricordare che l’equitazione americana sportiva trae le sue origini dal lavoro che i cowboys svolgevano con le mandrie e con il bestiame. Successivamente, è diventata una disciplina altamente specializzata e decodificata. Per fare un esempio, il reingin è il “dressage” della monta americana. Anche l’abbigliamento dei cavalieri differisce da quello della monta inglese: l’equitazione americana, infatti, prevede che i cavalieri indossino jeans e stivali particolari.
Sono circa vent’anni, ormai, che l’equitazione americana ha preso piede in Italia: “La Sicilia è una delle regioni con più alto incremento di questa disciplina”, spiega Gino Giardina, organizzatore. Inoltre, aggiunge: “Vogliamo far conoscere questa disciplina perché esiste anche a Ragusa“.
Il cavallo che si presta bene per questa disciplina per attitudini di razza è il “Quarter horse”, un tipo di cavallo che, in gergo tecnico, possiede quello che viene definito “good mind”, ovvero un misto di intelligenza e disponibilità all’addestramento. Inoltre, è un cavallo che possiede un buon carattere ed è considerato affidabile e costante. E’ un cavallo nato in America ma che viene esportato in tutto il mondo. Anche i fondatori dell’Associazione Reingin Sicilia, presieduta da Salvatore Patti, hanno contribuito a portare questo cavallo. L’associazione, inoltre, sarà presente attraverso tutti i rappresentati dei centri che parteciperanno alla manifestazione.
Ospiti della serata del 22 novembre, gli allievi della scuola di danza “Blue Stars” di Ragusa. Subito dopo la fine del Gran Galà, sempre il 22 novembre, verrà eseguito il battesimo della sella: gli otto centri organizzatori metteranno a disposizione dei cavalli in appositi recinti. Con il supporto degli istruttori, sarà possibile provare il cavallo. L’età per il “battesimo della sella” non è importante: va dai 2 ai 90 anni. L’ingresso alla manifestazione è gratuito.