Scongiurata la chiusura dei piccoli ospedali siciliani tra cui anche quello di Scicli, l’on. Ragusa: “E’ stata confermata la validità del percorso che tende a creare gli ospedali riuniti (Vittoria-Comiso, Modica-Scicli). Ora bisognerà compiere uno sforzo tutti assieme per dimostrare di meritare il raggiungimento di questo traguardo”
Una risposta importante a salvaguardia dei piccoli ospedali siciliani. Arriva dalla politica siciliana e, in particolare, dalla sesta commissione all’Ars che, grazie al lungimirante progetto di creazione degli ospedali riuniti, ha vanificato, almeno per ora, l’intenzione del ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, di ottenere la chiusura di ben otto ospedali presenti nell’isola. Tra questi anche il Busacca di Scicli.
L’on. Orazio Ragusa, che ha partecipato ai lavori della sesta commissione, chiarisce che “la politica siciliana, per lo spirito di tutela della salute pubblica e dei posti letto creati a livello territoriale, rifiuta l’idea di sopprimere i piccoli ospedali inseriti in elenco dal ministero della Salute. Ecco perché, in quest’ultimo periodo, ci siamo orientati, sempre più, a pianificare il percorso tendente a creare gli ospedali riuniti come nel caso di Vittoria-Comiso o in quello di Modica-Scicli. Una visione, dunque, che viene rafforzata proprio da quanto abbiamo appreso in queste ultime ore e che ci spinge a proseguire su questa stessa direzione per fare in modo che la stessa possa essere ulteriormente consolidata”. Affinché ciò possa avvenire al meglio, però, secondo l’on. Ragusa, è fondamentale che l’attività di questi piccoli ospedali, dove all’interno non si mette in discussione la grande professionalità di medici, infermieri e ausiliari, possa protendere sempre più verso traguardi operativi di notevole entità. E’ questo lo sforzo che bisognerà compiere.
“La rete ospedaliera – aggiunge il deputato regionale – è stata dunque confermata. L’impegno di tutti i soggetti in causa dovrà essere quello di adoperarsi per garantire il meglio e il massimo ai fini dell’assistenza e per assicurare una qualità delle prestazioni all’altezza della situazione con lo scopo di garantire una buona salute”.