La Polizia di Stato – Squadra Mobile – ha arrestato Z. A. (già noto alla Polizia) nato a Ragusa nel 1988 ma residente a S. Croce Camerina per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti (presumibilmente cocaina). Nel pomeriggio di ieri, gli uomini della Squadra Mobile si appostavano nel territorio di Ragusa nei pressi di C/da Randello, dove alcuni soggetti avevano segnalato un uomo a bordo di un’auto che da giorni cedeva sostanza stupefacente, specificando che si trovava sempre in compagnia di moglie e figli in tenerissima età.
La presenza dei bambini ha fatto indignare anche gli acquirenti che per questo motivo avevano iniziato a spargere la voce, voce che dopo poco è arrivata negli uffici della Polizia di Stato ed è stata subito vagliata. Dopo pochi accertamenti, è stata individuata l’auto utilizzata dallo spacciatore e quindi predisposto il servizio di Polizia. Appena avvistata l’auto gli agenti hanno aspettato che l’uomo si fermasse e cogliendo il momento più opportuno, in pochi secondi, il veicolo è stato circondato. L’operazione è stata condotta con molta discrezione, fingendo un normale controllo, perché in auto vi era una bambina molto piccola. L’imbarazzo era più per gli agenti della Polizia di Stato che per l’uomo difatti, nonostante la presenza degli investigatori, ha provato a disfarsi della droga gettandola per terra, mossa subito scoperta. Nell’involucro gettato vi erano 6 grammi, presumibilmente di cocaina.
Gli uomini della Squadra Mobile hanno continuato la perquisizione del veicolo, della moglie (con esito negativo) e di un magazzino presente nella campagna a lui in uso. All’interno del garage vi erano tutti gli strumenti per tagliare, confezionare, pesare e suddividere la droga, in pratica un mini laboratorio. Al termine della prima perquisizione sono stati sequestrati i seguenti oggetti: bilancia elettronica di precisione, mannitolo, tachipirina, cellophane e carta alluminio. In considerazione di quanto rivenuto, si è proceduto anche alla perquisizione dell’abitazione dell’uomo, perquisizione che ha dato esito positivo, difatti all’interno delle pantofole vi era un ulteriore involucro con altri 7 grammi di sostanza stupefacente, presumibilmente cocaina, ed in una busta altro mannitolo e compresse di medicinali utilizzate per tagliare la droga, elemento di particolare gravità, soprattutto se fatto in casa senza alcuna conoscenza degli elementi chimici.
Il modus operandi dell’uomo, a detta dei “clienti” era sempre lo stesso: andare agli appuntamenti accompagnato da moglie e figli per non creare sospetti. Al termine dell’operazione di Polizia, l’uomo è stato accompagnato negli uffici della Squadra Mobile dove è stato fotosegnalato dalla Polizia Scientifica e dichiarato in stato d’arresto. La moglie e la piccola sono state accompagnate in casa dove vi era un’altra bimba molto piccola. La delicata posizione della madre è stata segnalata alla Procura della Repubblica per eventuali responsabilità in concorso con il marito.