Si sono dati ad una pericolosissima fuga in autovettura, ma la Polizia di Vittoria li ha raggiunti, li ha rincorsi a piedi ed infine arrestati. Sono finiti in manette un italiano ed un romeno, P. C. , 32 anni, residente a Vittoria, con precedenti di Polizia e S. F., romeno di 29 anni, anche lui con precedenti di Polizia. E’ successo la sera scorsa, quando una Volante della Polizia ha incrociato sulla strada Vittoria-Scoglitti un’auto sospetta. I conducenti del veicolo alla vista della Polizia si sono fermati, hanno guardato ed hanno invertito la marcia. Immediato l’inseguimento degli Agenti della Volante che con sirena e lampeggiante in funzione si sono messi alle calcagna dell’auto dei fuggitivi. Dall’incrocio nei pressi della fiera Emaia hanno imboccato la provinciale per santa Croce Camerina. Durante la folle corsa il conducente dell’autovettura metteva in serio e concreto pericolo l’incolumità degli stessi occupanti del mezzo, degli Agenti che inseguivano e dei tanti automobilisti che hanno incrociato o superato con sorpassi azzardatissimi, tanto che qualcuno vedendoseli giungere di fronte, si è gettato con l’auto sugli slarghi fuori strada per evitare l’impatto. Hanno superato il cimitero e dopo la discesa di contrada Colobria hanno svoltato a sinistra per una strada interpoderale. Inseguiti ancora dalla Polizia hanno infine abbandonato l’auto e tentato la fuga a piedi in mezzo ai rovi. I poliziotti, che non li hanno mai persi di vista, sono rimasti basiti quando si sono accorti che i due adulti che sedevano davanti, aprivano le porte posteriori del veicolo, prendendo ciascuno in braccio, un ragazzino di tenera età per poi darsi alla fuga. Appena raggiunti sono stati bloccati e identificati. L’auto sulla quale fuggivano risultava radiata dalla circolazione perché esportata all’estero. Le targhe applicate a quell’auto invece risultavano rubate nel 2012 ad un vittoriese e comunque, successivamente radiate perché di un veicolo confiscato dallo Stato. Era questo il motivo della fuga. A bordo dell’auto e sulla loro persona, attentamente perquisiti, nulla di illegale a parte un lungo coltello che portava l’italiano. Sono stati arrestati per resistenza a pubblico ufficiale e ricettazione. L’italiano, anche per porto abusivo di arma da taglio. Come disposto dall’Autorità Giudiziaria, sono stati condotti presso le loro abitazioni dove rimarranno agli arresti domiciliari. I bambini sono stati affidati alla mamma, una romena di 28 anni. Dell’accaduto è stata informata anche la Procura della Repubblica per i Minorenni.