Incontro cruciale, questa mattina a Palermo, all’assessorato regionale alle Infrastrutture, per il futuro del porto di Pozzallo. Promosso dall’on. Orazio Ragusa, che da qualche tempo, ormai, sta seguendo con particolare attenzione le dinamiche di crescita infrastrutturale dell’area iblea, l’incontro ha visto la partecipazione del nuovo assessore regionale alle Infrastrutture, Giovanni Pizzo, del direttore dell’assessorato, Fulvio Bellomo, dei vertici del Genio Civile di Ragusa, Ignazio Pagano e Maurizio Vaccaro, del sindaco di Pozzallo, Luigi Ammatuna, e, ovviamente, dello stesso on. Ragusa. Il primo cittadino ha messo in luce la carenza di figure tecniche all’interno del Comune, per via dei pensionamenti, sottolineando che non si trova nelle condizioni di potere portare avanti il progetto esecutivo da presentare alla Programmazione per l’impiego dei fondi necessari alla messa in sicurezza. Per questo motivo, così come era già stato ventilato qualche giorno fa dall’on. Ragusa, che aveva lanciato la proposta, andrà in soccorso la struttura tecnica dell’assessorato regionale alle Infrastrutture che porterà avanti in maniera spedita l’attuale fase progettuale. Infatti, è stata programmata per il 12 dicembre la visita del dirigente responsabile dell’assessorato, Salvatore D’Urso, che, affiancato dai vertici del Genio civile di Ragusa, verificherà gli elaborati progettuali già presentati dal Comune di Pozzallo al ministero dell’Ambiente per ottenere il Via-Vas. Inoltre, si studierà, in sinergia, il modo migliore per rendere l’attuale progetto, quello già inviato a Roma, conforme alle esigenze della Programmazione regionale cosicché si possa ottenere un esecutivo funzionale per la messa in sicurezza del porto. “L’aeroporto è partito – dice l’on. Ragusa – lo stesso dicasi dell’autostrada Siracusa-Modica, la Ragusa-Catania, già finanziata, molto presto vedrà partire i lavori. Ecco perché ritengo che il porto diventa un’altra infrastruttura fondamentale per rilanciare in via ulteriore le quotazioni dell’area iblea che potrebbe diventare la più importante della Sicilia, anche sul piano infrastrutturale, se riuscirà a perfezionare l’aspetto teso a farla diventare un ponte con il Mediterraneo, in particolare con i Paesi del Nord Africa. Nell’area retrostante il porto, insiste da anni una zona industriale i cui operatori economici chiedono che l’infrastruttura diventi attiva e creativa cosicché i costi-trasporto diventino davvero concorrenziali rispetto alle altre attività presenti sul territorio nazionale”. Ma c’è di più. E’ stata confermata, infatti, per il 10 dicembre la visita, a Pozzallo, dell’assessore regionale Pizzo e dell’ammiraglio della Capitaneria di porto di Catania per un incontro che verterà sulla possibilità tecnica di fare attraccare al porto le navi da crociera con l’obiettivo di accrescere il flusso turistico, aumentando il Pil settoriale dell’area iblea. “Sarebbe bene, a tal proposito – chiosa l’on. Ragusa – che, rispetto a questo argomento, la programmazione turistica, con i delegati delle varie associazioni al ramo, possa creare una rete per fare sì che i visitatori che arriveranno al porto di Pozzallo abbiano l’opportunità di conoscere meglio l’area iblea e tutta la zona del Sud-Est siciliano”.