Sono stati rinnovati ieri sera a Giarratana gli organi rappresentativi dell’assemblea Ibleide. L’assemblea dell’Ibleide, infatti, è composta da cinque consiglieri di ogni Comune aderente, (Giarratana, Monterosso e Chiaramonte): di questi cinque consiglieri, tre rappresentano la maggioranza, due l’opposizione. Chiaramonte, ha come consiglieri Giovanni Morreale, Stefania Pastorello e Giovanni Vivera (Gruppo Cambiare per Crescere fedele al sindaco Vito Fornaro) e due di opposizione, Dario Cutello (PD) e Vito Alescio (Lista Salvatore Nicosia). Ieri sera, dunque, si è proceduto al rinnovo della carica di presidente dell’assemblea, carica che viene rinnovata ogni 24 mesi. Il presidente uscente, Giovanni Vivera, non è stato rieletto, nonostante fosse il nome proposto dai Sindaci dei tre Comuni montani. Durante la votazione, infatti, due schede sono state annullate (un voto, addirittura, pare sia stato dato a Frank Sinatra) impedendo, di fatto, la rielezione di Vivera. Al suo posto, subentra Maria Grazia Scollo (consigliere di Monterosso), mentre la vice presidenza va a Dario Cutello (consigliere di Chiaramonte Gulfi).
La loro elezione, visto che entrambi provengono dalle file dell’opposizione, è sicuramente un dato politico. In una nota ufficiale diffusa dall’opposizione consiliare di Chiaramonte, si legge: “Con l’elezione della Scollo e di Cutello, entrambi appartenenti al gruppo di opposizione, sono emerse le difficoltà che ha il direttivo nel relazionarsi con l’assemblea. Di fatto, non passa la proposta dei sindaci a rieleggere il presidente uscente Vivera, che non ha ricevuto gli 8 voti utili che il gruppo di maggioranza poteva esprimere a suo favore. Si sfalda quindi la maggioranza dei sindaci anche all’interno dell’assemblea Ibleide, che nella stessa seduta ha approvato il bilancio preventivo, grazie al senso di responsabilità dei consiglieri di opposizione, che prendendo atto dell’abbandono dell’aula di alcuni componenti di maggioranza hanno garantito il numero legale per la votazione del bilancio stesso”.
Inoltre, sempre durante la seduta di ieri sera: “I consiglieri di opposizione hanno proposto a tutta l’assemblea un documento che impegni il direttivo. Si chiede ai sindaci di ottemperare ai pagamenti di tutti i servizi resi, mediante il trasferimento di somme dai bilanci comunali nelle more del trasferimento dei contributi regionali”.
Il vice presidente Cutello, dichiara: “L’unione Ibleide è lo strumento adatto per garantire quei servizi che oggi sono troppo onerosi per i singoli comuni per fare questo bisogna far capire ai sindaci che l’unione non deve vivere solamente con fondi derivati, ma attraverso i trasferimenti operati dai comuni componenti può garantire servizi migliori a tutta la comunità Ibleide, producendo le giuste economie di scala.
La neo presidente Scollo, propone subito la linea della condivisione e dichiara: “Lavoreremo insieme, coinvolgendo tutta l’assemblea il nostro intento è quello di promuovere lo sviluppo dell’intero territorio e la crescita della comunità”.
L’ormai ex presidente Vivera, raggiunto telefonicamente, commenta: “La mia rielezione è stata sostenuta dai sindaci ma forse il modus operandi dei due sindaci di Giarratana e Monterosso è sbagliato. Io non sono dispiaciuto per me, ma per Chiaramonte perché mi sembra che da oggi l’Ibleide penda più verso Monterosso. Anche durante la votazione del bilancio, alcuni consiglieri di maggioranza se ne sono andati, mentre tutti i consiglieri di Chiaramonte hanno dimostrato senso di responsabilità, restando in aula e garantendo il numero legale. Spero che questo non sia successo a causa dei problemi politici che in questo momento sta attraversando proprio il Comune di Monterosso”.