Alle ore 13.25 circa di ieri le sale operative del “113” e del “112” su segnalazione pervenuta da alcuni testimoni diramavano alle pattuglie una nota di furto in atto presso un appartamento sito in via R. Settimo in pieno centro. In particolare, in una delle diverse chiamate pervenute sulle linee di soccorso pubblico, veniva precisato che gli autori erano due soggetti, uno dei quali sostava in strada fungendo da “palo” mentre l’altro si era già introdotto nell’appartamento in questione. Gli equipaggi della Polizia di Stato e dei Carabinieri sono così intervenuti insieme sul posto. La pattuglia Radiomobile dei Carabinieri, ha notato immediatamente il soggetto che sostava a pochi metri dall’ingresso dello stabile in questione intento a fare da “palo”. Alla loro vista ha cercato di dileguarsi raggiungendo un ciclomotore (risultato in seguito ad accertamenti essere intestato alla madre e sequestrato poiché pertinente al reato), ma era inseguito, raggiunto e bloccato. Si tratta un vittoriese sedicenne, incensurato. Nel frattempo la Volante della Polizia di Stato ha chiuso ogni via di fuga, notando dal balcone sito al primo piano dello stesso edificio dove avveniva il furto, un individuo che alla loro vista si è lanciato nel vuoto da un’altezza di circa cinque metri, trasportando con sé una borsa porta computer di colore nero e un borsello di colore blu che teneva a tracollo. Nella caduta il malvivente a perso la borsa porta PC e si dava è dato alla fuga, interrotta circa 50 metri dopo. Durante le fasi dell’inseguimento e dell’arresto, il soggetto è stato subito riconosciuto. Si tratta di CAMPIONE Francesco, vittoriese, 39enne, nullafacente, pluripregiudicato in particolare modo per rapine e furti ed in atto sottoposto alla misura di prevenzione della sorveglianza speciale di Pubblica Sicurezza. L’uomo ha opposto decisa resistenza, cercando di divincolarsi in tutti modi e rendendo difficoltoso l’ammanettamento. La perquisizione personale effettuata nell’immediatezza dava esito positivo poiché addosso è stato rinvenuto un grosso scalpello, che è stato sequestrato, occultato sotto il giubbotto e che gli era servito per scardinare la porta finestra che si affaccia sul balcone al primo piano e dalla quale era entrato nell’appartamento. Inoltre si è appurato che la borsa di colore nero custodiva al suo interno un notebook che a causa della caduta si è danneggiato, mentre il borsello di colore blu che portava a tracollo, conteneva all’interno numerosi monili in oro e pietre preziose, un telefono cellulare SAMSUNG S3, un portafogli con effetti personali, un carnet di assegni, vari documenti, una Carta Bancomat e 40 euro circa. Quanto rinvenuto, del valore di alcune decine di migliaia di euro, risultava essere provento del furto ed appartenente alla vittima cui veniva restituito dopo la denuncia e previo riconoscimento. CAMPIONE Francesco e il minore sono stati tratti in arresto, il primo per il reato di furto in abitazione pluriaggravato in concorso, resistenza a pubblico ufficiale, possesso di grimaldelli e per aver indotto un minore a commettere reato e successivamente tradotto presso la Casa Circondariale di Ragusa a disposizione della Procura della Repubblica presso il Tribunale; il minorenne per il reato di furto in abitazione pluriaggravato in concorso e successivamente accompagnato presso il Centro di Prima Accoglienza di Catania a disposizione della Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Catania.