In questo clima di Feste Natalizie, di giornate frenetiche in cui si effettua la fatidica corsa all’acquisto dell’ultimo regalo, in cui ci si dedica a decorare le case, le vetrine, le strade a creare insomma l’atmosfera perfetta , riceviamo in redazione una lettera che davvero blocca tutto e ci riporta alla triste realtà.
La lettera che riporto integralmente di seguito è scritta dalla mamma di un disabile che deve affrontare ogni giorno il grave problema dell’insufficienza delle ore di sostegno scolastiche.
Non possiamo fare altro che dare voce al suo sfogo sperando che chi di competenza possa fare qualcosa di concreto.
“Sono la mamma di N.G., un bambino che frequenta la classe IV della scuola Primaria e che giornalmente si trova a dover subire frustrazioni e umiliazioni per la mancanza delle ore di sostegno. Mio figlio soffre di un disturbo persuasivo dello sviluppo e quindi, rientra in quello che oggi viene definito “Spettro Autistico“. E’ un bambino che col supporto potrebbe fare tanto, ma non certo con 4 ore di sostegno. Frequenta 2 centri di riabilitazione, uno convenzionato ed uno privato.Lo abbiamo portato in varie strutture sanitarie e, quello che ci è stato detto è sempre lo stesso “Può fare tanto, può imparare, purché abbia il sostegno adeguato” e sa scuola cosa fa? Riduce le ore da 12 ad 8 poi a 7 poi a 6 e quest’anno a 4.E’ una vergogna e la giustificazione che ci da la scuola è la seguente : “Suo figlio per il medico della multidisciplinare è un comma 1, quindi le ore sono queste, il budget che può fornire la scuola è questo“.Ora, loro parlano di numeri, di budget e di tutte le varie str…ate, non so neanche quali siano i parametriche utilizza il medico disciplinare, ma so che mio figlio non può andare a scuola senza un supporto adeguato, perché 4 ore di sostegno non servono proprio a niente.Ogni anno ai “BAMBINI H” vengono sottratte le ore del sotegno, perché la scuola deve risparmiare e dove va a risparmiare? Nei “BAMBINI H COMMA 1″ come li chiamano loro. Ma possibile che non guardano la patologia del singolo bambino? Il fatto che, con una patologia si ci nasce e si ci muore?Il fatto che un bambino come mio figlio abbia un’attenzione labile perché la sua mente lo porta da un’altra parte e ha bisogno di qualcuno che lo riporti alla realtà? il fatto che si confonde anche davanti a un compito semplice e ha bisogno di essere aiutato altrimenti entra in crisi? Il fatto che soffre di ansia, fobie, fissazioni e attacchi di panico? Potrei elencare tante altre cose, ma ciò che mi preme precisare, dato che molti lo hanno dimenticato: LA LEGGE 104 del ’92 non diceva che la scuola deve essere luogo di integrazione e sviluppo delle potenzialità della persona handicappata? E, come dice riempendosi la bocca la Dirigente della scuola di mio figlio, luogo di benessere? Bene! Questa legge con mio figlio non è applicata!Perchè mio figlio riceve a scuola solo frustrazioni e umiliazioni perché non è supportato adeguatamente… Siamo davvero stanchi di vedere nostro figlio soffire! speriamo che qualcuno si muova e sopratutto, che attribuiscano le ore di sostegno in base alle reali necessità del bambino, per promuovere le potenzialità del bambino e non per farlo deprimere. Perché la scuola per mio figlio è diventata proprio questo: luogo di frustrazione, umiliazione e depressione!”