Già da qualche giorno, uno strano via vai di gente, nei pressi dell’abitazione di un cittadino tunisino, agli arresti domiciliari, aveva insospettito i carabinieri, che avevano organizzato appositi servizi di osservazione. Così, nella serata di ieri, i militari della Stazione Carabinieri del Comune di Acate, durante un controllo effettuato nei confronti del soggetto per verificare il rispetto della misura detentiva alternativa, entrando nella sua abitazione si accorgevano che risultava essere particolarmente nervoso per la visita improvvisa dei militari. Tale atteggiamento incuriosiva i carabinieri che, notando il pregiudicato “piantonare” uno sportello della cucina, come a voler nascondere qualcosa, si rendevano conto di ciò che avrebbero trovato. Infatti, all’interno dello stesso sono stati rinvenuti ben 55 grammi di sostanza stupefacente del tipo “hashish”, in parte già suddivisa in stecchette. A questo punto è stata perquisita anche il resto dell’abitazione dove veniva trovato anche materiale per il confezionamento dello stupefacente. Scoperto, Garbi Aimen, classe ’83, è stato accompagnato in caserma per le formalità di rito e nuovamente sottoposto agli arresti domiciliari su disposizione dell’Autorità Giudiziaria Iblea, davanti alla quale dovrà rispondere anche del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. Qualche mese fa, Garbi era stato arrestato dai Carabinieri per reati contro il patrimonio. Con questa operazione, salgono a 2 le persone già arrestate nel 2015, nell’ambito del piano di contrasto al fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti, coordinato dal Comando Provinciale dei Carabinieri di Ragusa.