“Il problema sicurezza ravvisato a Scicli, soprattutto nelle campagne, alla luce di quanto accaduto negli ultimi giorni, è questione che merita massima attenzione. Perché tocca in maniera serio il diritto all’incolumità dei cittadini. Ed è un aspetto che non possiamo sottovalutare. Soprattutto quando si rischia di fare i conti con potenziali tragedie”.
L’on. Orazio Ragusa prende atto dell’impegno al di sopra del normale profuso dalle forze dell’ordine che hanno incentivato, proprio in considerazione di quanto accaduto di recente, i controlli con l’obiettivo di assicurare la necessaria tranquillità ai residenti.
“Anche se sappiamo – aggiunge l’on. Ragusa – che non è facile gestire al meglio territori così ampi. E’ apprezzabile, però, avere preso atto del sistema di controllo predisposto dal prefetto di Ragusa, Annunziato Vardè, che ha così risposto in maniera sollecita alle richieste provenienti dai cittadini. Il problema, però, c’è, esiste e tutti ne dobbiamo prendere atto. E in questo senso, potrebbe risultare essenziale la piena collaborazione dei residenti nel senso di segnalare movimenti sospetti e tutto ciò che non va, anche qualora questi episodi non producano nell’immediato atti di carattere criminale ma piuttosto si adoperino per crearne la relativa cornice. Purtroppo, sappiamo come è impensabile che le forze dell’ordine dell’area iblea, nonostante la grande disponibilità e professionalità dimostrata, possano presidiare, nei giorni a venire, questo territorio h24. Per cui, nel momento in cui i cittadini saranno chiamati a fare la loro parte, è indispensabile che un occhio vigile, dal punto di vista delle garanzie di sicurezza, possa essere assicurato da tutti così da avvisare nel tempo più rapido possibile le forze dell’ordine. Soltanto attraverso questa stretta collaborazione, sono sicuro che si produrranno risultati efficaci oltre ad incrementare i controlli periodici e ordinari che le forze dell’ordine tengono sul territorio e che mirano a mettere in luce la presenza di eventuali posizioni irregolari da parte di cittadini italiani e stranieri”.