Il Movimento Cinque Stelle di Chiaramonte Gulfi si schiera apertamente contro il sistema di pignoramento della prima casa e lancia, contemporaneamente, una raccolta firme per la proposta di referendum “No euro”.
Ieri mattina, infatti, gli attivisti hanno protocollato una proposta di mozione/deliberazione indirizzata al sindaco di Chiaramonte Vito Fornaro e al presidente del consiglio Paolo Battaglia. La mozione è stata pensata: “Affinchè intraprendano tutte le azioni di pressione di propria competenza dirette agli organi di governo nazionale e ai mezzi di comunicazione, volti alla sensibilizzazione in ordine alle problematiche inerenti l’espropriazione della prima casa, in cui versano molto cittadini residenti nel territorio”.
Il Movimento, infatti, precisa che: “Anche nel territorio comunale si potrebbero verificare numerosi casi di espropriazione della prima casa che colpirebbero famiglie anche in presenza di minori”. Il Movimento, dichiara che: “Il sistema di espropriazione appare in contrasto con qualsiasi norma di buon senso e legalità”.
Inoltre, si apprende dalla pagina ufficiale facebook del Movimento chiaramontano che, a partire da ieri, nei locali dell’ufficio stato civile del Comune, durante il normale orario di apertura, è possibile apporre una firma per la richiesta del referendum consultivo sull’uscita dall’euro. Gli attivisti, spiegano: “Per firmare basta portare con se un documento di identità valido, preferibilmente essere residenti nel territorio chiaramontano e chiedere all’impiegato di turno di farvi apporre la firma”.
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