Che la situazione stia sfuggendo di mano lo confermano i continui episodi di cronaca di cui viene data notizia nell’area iblea. Anche nella tranquilla Ragusa, il termine “tranquilla” ha ormai un significato tutto relativo. Dopo l’irruzione armata nella villa di contrada Giardinello a Comiso, due ignoti malviventi (lo stesso gruppo?) con il volto travisato e armati di spranghe hanno fatto irruzione in un locale.
E’ accaduto mercoledì scorso, dopo le 20, quando all’interno del circolo ricreativo “Lo Zodiaco” di viale Europa c’erano ormai solo il titolare e un anziano frequentatore. I due sono stati immobilizzati e chiusi all’interno del bagno del locale. Agli uomini sono stati sottratti alcuni oggetti in oro che indossavano e poi l’attenzione si è concentrata sulla cassa che è stata ripulita. Bottino totale: poco più di un migliaio d’euro.
Evidentemente non contenti, i malfattori hanno chiesto al titolare del locale le chiavi dell’auto, una Fiat, che è stata poi ritrovata a circa mezzo chilometro di distanza. L’auto è sotto esame da parte delle forze dell’ordine, in particolare della polizia scientifica, che spera di ricavarne qualche traccia utile. Ma al di là del fatto in se stesso e del maltolto, è lo choc che difficilmente potrà essere superato dalle due vittime le quali lamentano come la zona (il circolo si trova a due passi da viale Europa, proprio a fianco del liceo scientifico Enrico Fermi, dove sorgono degli alloggi abitativi di vario genere) sia completamente al buio e non soggetta ad alcun controllo.
Bisognerà aspettare che accada qualcosa di veramente serio prima di intervenire? Che fine ha fatto il tanto strombazzato progetto di telesorveglianza, almeno per il centro storico? Episodi del genere, in provincia di Ragusa, non erano mai accaduti con una ciclicità così impressionante. Segno che qualcosa è cambiato e che la situazione, sul fronte dell’ordine pubblico, sta degenerando. Non è questione di demagogia. Ma un grave segnale di allarme che arriva dal territorio. I cittadini sono impauriti.