I militari dell’arma dei Carabinieri, impegnati in un servizio perlustrativo di pronto intervento, avevano ricevuto dalla centrale operativa una segnalazione per persone sospette, in centro a Ragusa lungo corso Italia.
Nel percorrere a bassa velocità il corso, i due carabinieri hanno incrociato una berlina tedesca di colore nero. A bordo, alla guida, subito hanno riconosciuto una vecchia conoscenza, un 53enne ragusano che loro quotidianamente vigilano presso l’abitazione dove è ristretto ai domiciliari. È infatti sotto processo per violenza sessuale, reato per cui era stato arrestato nel 2013 dagli stessi militari di Ragusa.
R. S., impiegato ragusano, è stato condotto in caserma in stato d’arresto e sottoposto a rilievi foto-dattiloscopici. Informato il pubblico ministero – dott.ssa Serena Menicucci – è stato concordato che non vi fossero particolari esigenze cautelari al momento e che poteva ritornare ai domiciliari. Ora dovrà rispondere oltre al gravissimo reato che già gli si contesta anche del reato di evasione.