Secondo l’ultimo “Rapporto Italia” condotto da Eurispes, l’Istituto privato di studi economici, politici e sociali operante nel campo della ricerca, gli italiani resistono ai contraccolpi della crisi e alle difficoltà economiche vivendo alla giornata, infatti, la condizione economica delle famiglie è peggiorata nel 76,7% dei casi. Con un aumento di 16,4 punti percentuali rispetto al 2014, quest’anno il numero di quanti non riescono ad arrivare alla fine del mese con le proprie entrate si attesta al 47,2%, inoltre un italiano su 4 pensa che vivere nel Bel Paese sia una sfortuna. E’ stato questo il tema affrontato mercoledì sera, dal gruppo “Occupiamoci di…” insieme a disoccupati, lavoratori, datori di lavoro e professionisti, nel corso di un’assemblea molto partecipata presso il salone parrocchiale della chiesa di San Luca a Modica. Ad aprire i lavori è stata Ottavia Iachininoto, attivista del gruppo, che ha ricordato la mission del gruppo “Occupiamoci di…” che è quella di facilitare l’incontro tra domanda ed offerta di lavoro nonché dare una mano a compilare il curriculum, la lettera di presentazione e dare consigli utili ad affrontare un colloquio di lavoro.Durante la serata, si sono susseguiti diversi interventi. Saro Gerratana, consulente aziendale e già formatore, ha invogliato i partecipanti a fare sistema, a fissare obiettivi ben definiti e a investire su idee vincenti, senza mai arrendersi, tenendo conto che la Sicilia ha tante risorse da poter sfruttare fra cui il turismo.
Giorgio Agosta, Presidente dell’associazione “Salvuccio Agosta” di Modica, che insieme ad alcuni artigiani locali ha costituito la “Compagnia delle maestranze del Val di Noto”, ha evidenziato come le imprese si vedono spesso negare dalle banche dei prestiti con forti ripercussioni sugli investimenti e sulla vita stessa delle aziende.Una coppia di genitori modicani disoccupati ha testimoniato sulle difficoltà che vivono quotidianamente nella ricerca di un lavoro, il capofamiglia da diversi mesi ha chiuso la sua azienda edile a causa della crisi del settore e la moglie trova difficoltà in quanto, durante i colloqui, i selezionatori rifiutano a priori la candidatura della donna in quanto mamma. Salvo Nanè di Avola, animatore di comunità, ha illustrato il Progetto Policoro nato per contrastare la disoccupazione specie quella giovanile, valorizzare le potenzialità delle risorse del territorio, garantire il servizio di animazione territoriale presso scuole, parrocchie, gruppi ecclesiali, relativamente alle tematiche occupazionali in maniera del tutto gratuita.Francesco Cannizzaro di Pozzallo, gestore di corsi di formazione professionali, ha posto l’accento su come scegliere i corsi più idonei investendo sulle conoscenze al fine di un lavoro redditizio.Marco Giannone del gruppo Giannone di Modica che da più di 10 anni opera nel settore della comunicazione e del marketing in provincia di Ragusa, e non solo, ha voluto ripercorrere le tappe più significative della sua carriera soffermandosi sul concetto fondamentale di reinventarsi e di formarsi per essere al passo con il mercato.
La serata è stata conclusa dall’intervento del formatore, Filippo Corvo, che ha ribadito ai presenti di non scoraggiarsi nella ricerca del lavoro e di continuare a fare rete perché solo attraverso il confronto possono venire fuori idee vincenti, inoltre ha ricordato che il gruppo “Occupiamoci di…” tornerà a riunirsi mercoledì prossimo dalle 16 alle 18 presso il salone parrocchiale della chiesa di San Luca per i “Tavoli di lavoro” in cui verrà data assistenza a chi è alla ricerca di un lavoro