Arts & Foods. Rituali dal 1851 – un’indagine sul rapporto tra le arti e i diversi rituali del cibo nel mondo, una lettura storica dalla prima Esposizione Universale ad oggi sull’influenza estetica e funzionale dell’alimentazione sui linguaggi della creatività, un percorso in cui l’arte in tutte le sue forme si incontra con i temi della nutrizione – e Cucine & Ultracorpi, la mostra dell’ottava edizione del Triennale Design Museum, che racconta la lenta quanto inesorabile trasformazione degli strumenti tradizionali della cucina in macchine e automi ripercorrendo l’evoluzione di cucine ed elettrodomestici in Italia, dalla prima emergenza documentabile sino al 2015, sono stati presentati il 26 febbraio a New York nello spettacolare spazio panoramico di The Top of The Standard, da Germano Celant (Curatore di entrambi i progetti), Piero Galli (Direttore Generale Divisione Eventi Expo Milano 2015) e Arturo Dell’Acqua Bellavitis (Presidente Triennale Design Museum).
Tra gli invitati, molti rappresentati del mondo dell’arte contemporanea newyorchese
Tra gli oltre 200 ospiti presenti al cocktail, che rappresentavano il mondo dell’arte contemporanea, architettura, design, moda, cinema, fotografia erano presenti il direttore del museo Guggenheim di NYC Richard Armstrong, il Direttore del Drawing Center Brett Littman e Jessica Glaser del New Museum, il designer Gaetano Pesce, gli artisti Christo, Tom Sachs, Paolo Canevari, Amy Oppenheim e Maurizio Pellegrin e molti collezionisti d’arte tra i quali Polina Proshkina eYan Assoun, Jessica Gersh, Linda Fischbach, Elizabeth Callender, George and Louise Beylerian.
Dal 9 aprile in mostra alla Triennale di Milano
Alla mostra Arts & Foods. Rituali dal 1851 che si terrà alla Triennale di Milano dal 9 aprile al 1 novembre 2015 sarà possibile accedere con il biglietto di Expo Milano 2015. L’esposizione darà modo allo spettatore di muoversi in un percorso tra opere d’arte, disegni e maquettes di architetti, film, oggetti, documenti, libri, menu e copertine di dischi in cui sarà messo a fuoco il concetto di cibo attraverso una pluralità di linguaggi diversi. Oltre 1.200 opere prestate da musei, istituzioni, collezionisti, e allestiti da Italo Rota nei 7.000 metri quadrati negli spazi interni ed esterni della Triennale permetteranno di ampliare la prospettiva dei visitatori nell’ambito delle opere che sono incentrate sul nutrimento e suoi rituali.
L’attenzione per l’arte dimostrata dalle Esposizioni Universali
Le Esposizioni Universali hanno dimostrato, fin dalla prima edizione di Londra del 1851, una predilezione per l’arte. In quel contesto, vennero collocate sculture di particolare pregio all’interno del sito espositivo. Nell’edizione successiva del 1853, a Dublino, furono esposte preziose opere tra cui quelle di Caravaggio, Raffaello e Rubens. Tra gli artisti scelti da Germano Celant per la grande mostra ispirata a Expo Milano 2015, vi sono numerosi autori, contemporanei e non, tra cui Andy Warhol, Paul Gauguin, Giovanni Segantini, Umberto Boccioni, Cindy Sherman, Lucio Fontana, Le Corbusier, Vanessa Beecroft ed Elsa Schiapparelli.
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