Battaglia a compi di comunicati stampa quella fra il consigliere Cristina Terlato e il sindaco Vito Fornaro. Oggi, infatti, il primo cittadino di Chiaramonte Gulfi replica al consigliere di opposizione tramite una nota stampa che, di seguito, riportiamo integralmente:
“Fuori luogo le dichiarazioni rilasciate dalla Consigliera Terlato in merito alla sentenza di un giudice. Evidentemente malgrado la continua formazione politica a cui viene sottoposta, nessuno le ha spiegato che alle sentenze dei giudici ci si può appellare, ma di certo vanno rispettate e non commentate né tantomeno prese come spunto solo per la “sensazione” di apparire sui giornali con argomenti puerili e insensati, se non altro per la poca eleganza nei termini e nei toni utilizzati.
In merito alla gestione del personale dipendente, l’attuale assetto organizzativo, l’impegno e la professionalità di tutto il personale impiegato hanno permesso di raggiungere notevoli risultati rispondenti agli obiettivi prefissati dalla mia Amministrazione. Primo fra tutti, la svolta per quanto riguarda l’annosa questione dei 41 precari che da anni attendono la stabilizzazione senza che le Amministrazioni precedenti abbiano mosso un dito o messo in atto strategie di tutela, quando tutti gli altri comuni hanno già a loro tempo proceduto alla stabilizzazione. I numerosi tavoli tecnici e di confronto indetti da questa Amministrazione con le Organizzazioni Sindacali e con gli Assessorati Regionali, unitamente all’intenso lavoro svolto dagli uffici, hanno gettato le basi per la possibile risoluzione definitiva del problema.
Altro obiettivo raggiunto è la firma del nuovo Contratto dei lavoratori, uno strumento che rende la gestione più efficace ed efficiente, a garanzia di tutti i dipendenti che non vedevano il rinnovo del loro contratto da diversi anni: con il nuovo contratto sono state eliminate le disparità di trattamento tra i lavoratori a tempo indeterminato e i precari, un modus operandi discriminatorio che vigeva prima e che è stato chiarito in via definitiva da un parere richiesto direttamente al Ministero dell’Economia e Finanze.
Sulla vicenda dei giochi pirotecnici ancora una volta assistiamo alla solita strumentalizzazione politica.
Una cosa è certa, a fronte dei risultati raggiunti in materia di gestione del personale, nessun contributo si è registrato da parte della Terlato e del suo gruppo di appartenenza, evidentemente impegnato a cambiare confusamente e continuamente schieramento politico (Megafono, “Articolo 4” e forse ora “Sicilia Democratica”), probabilmente all’affannosa ricerca di un contentino politico. Il gruppo, cui appartiene anche il Presidente del Consiglio Battaglia, non è riuscito a valutare serenamente il lavoro svolto da questa Amministrazione né tantomeno a “provare la sensazione” di proporre in Consiglio Comunale qualcosa di utile per la città.
Le uniche “perle di saggezza” che il gruppo della Terlato ha regalato alla città sono le modifiche all’art. 7 del Regolamento del Consiglio comunale, al comma 2 per assicurare la “stanza” di gradimento al Presidente del Consiglio (infischiandosene del funzionamento degli uffici e quindi dei dipendenti) e al comma 6 per stabilire la “disposizione” delle autorità civili nelle processioni pubbliche.”