Chiude in bellezza l’ottava stagione concertistica organizzata dall’associazione culturale “La Ginestra” e dal Circolo di Conversazione, presieduti da Luisa Fontanella. Ieri sera, infatti, all’interno dei locali del Circolo di via Corallo si è esibita l’Orchestra da Camera dei Solisti Siciliani fondata da Marco Salvaggio e costituita da musicisti provenienti da tutta la Sicilia. Alcuni componenti fanno parte delle più prestigiose compagnie orchestrali del territorio, come l’orchestra sinfonica siciliana, l’orchestra del teatro Massimo di Palermo e Catania e oltre.
L’orchestra è composta da violini, viole, contrabbasso e violoncello, anche se ieri sera si è avuta la partecipazione straordinaria dei maestri Sebastiano Molè al flauto e Gianluca Abbate al basso continuo. Inoltre, ha diretto l’orchestra da Camera il maestro svizzero Michele Patuzzi (la direzione artistica, invece, è sempre del maestro Salvaggio). Programma ricco e piuttosto variegato quello proposto ieri sera: dal “classicissimo” Vivaldi fino ad arrivare ai contemporanei Martinez e Manookian, l’orchestra da Camera è riuscita a percorrere un incredibile arco temporale senza mai annoiare il pubblico.
Si parte con Felix Mendelsshon e la sua sinfonia n. 10 in si minore per passare poi al più contemporaneo Jeff Manookian, autore americano ancora vivente che scrive brani per orchestra dal sapore latino-americano. L’orchestra da Camera ha proposto El Choclo e La Cumparsita. Successivamente, viene eseguito il celebre concerto n.3 op.10 in Re maggiore di Antonio Vivaldi, denominato “Il Cardellino” (o il Gardellino, secondo la scrittura dell’epoca): per questa esecuzione, l’orchestra da Camera si è avvalsa della partecipazione di Sebastiano Molè al flauto e di Gianluca Abbate al basso continuo.
Particolarmente interessante la St. Paul’s Suite op. 29 no. 2 di Gustav T. Holst, altro autore americano che mescola nelle sue composizioni brani tratti da musiche popolari irlandesi e celtiche. Non poteva mancare neanche George Gershwin: l’orchestra propone Lullaby, una ninna nanna originariamente scritta per pianoforte. Il concerto si chiude con il brano Danza des los cuatro huesos S. Martinez, di Salvador Martinez, altro autore contemporaneo di origine messicana.
L’orchestra, come si diceva, ha riscosso un notevole successo di pubblico e a chiudere definitivamente la serata ci pensa Marco Salvaggio al clarinetto con due bis adatti a tutt i gusti: Nuovo cinema paradiso (di Ennio Morricone) e Oblivio, celebre brano di Astor Piazzolla. Luisa Fontanella, a conclusione della serata, dichiara: “La nostra associazione si batte per far si che la musica sia un privilegio di tutti”.