Se c’è un gruppo di notabili della città che ha fondato il gruppo “Noi sciclitani non siamo mafiosi” per scongiurare il ventilato scioglimento del Consiglio comunale per motivi legati proprio ad infiltrazioni criminali, forse qualcun altro si dovrebbe prendere la briga di promuovere un ulteriore gruppo denominato “Noi sciclitani non siamo posseduti”. Scherzi a parte, è davvero singolare che nella città cantata da artisti di tutte le latitudini per le sue bellezze barocche, nel giro di due settimane si siano verificati due casi di esorcismo. Un evento che, a memoria d’uomo, non era mai accaduto nella provincia di Ragusa. Ma che cosa sta succedendo? Ci sono torme di indemoniati che vogliono sconvolgere l’establishment?
Oppure, peggio ancora, c’è l’avanzata del Male sul Bene che, in tempi di incertezza come questi, trova assolutamente facile fare presa sulla collettività? In attesa che qualcuno abbozzi una parvenza di risposta, ci limitiamo ai fatti. E i fatti dicono che, in queste ultime ore, al quartiere Jungi, in un condominio, le urla disperate di un ragazzo hanno convinto alcuni residenti della zona che si stesse consumando un crimine. Ecco perché, anche per la graduale crescita del volume della grida, sono accorsi i carabinieri che, così come era già accaduto due settimane fa nella chiesa di San Michele arcangelo, nel centro storico della cittadina sciclitana, hanno trovato un sacerdote, regolarmente autorizzato dalla Curia, che stava leggendo il proprio rituale e un giovane che si contorceva e dimenava, urlando a più non posso, temendo il contenuto delle formule profferite dalla bocca del prelato. Scene da film, insomma. Solo, però, che, stavolta, questa è la realtà.
E che a Scicli, dove tra l’altro i problemi non mancano, è già la seconda volta che si ha a che fare con una circostanza simile in breve lasso di tempo. Sono due i sacerdoti della diocesi di Noto, a cui appartiene il territorio di Scicli, autorizzati dal vescovo, mons. Antonio Staglianò, ad effettuare pratiche del genere. Tutto vero, suggestioni, malati di mente o cos’altro? Di solito la Chiesa è molto cauta quando ha a che fare con episodi del genere. E le autorizzazioni per le pratiche di esorcismo sono concesse proprio quando tutte le altre eventualità vengono scartate. E allora perché, proprio a Scicli, due episodi del genere? Che cosa sta accadendo?
foto: internet