La Polizia di Stato – Squadra Mobile e Squadra Volanti– ha denunciato qualche giorno fa P.A. di 63 anni residente a Palagonia, per porto abusivo di arma da fuoco e relativo munizionamento.
La Volante della Polizia di Stato durante il normale controllo del territorio ha proceduto al fermo di un veicolo che procedeva sulla SS. 514 in direzione Marina di Ragusa con a bordo un uomo.
Durante il normale controllo gli operatori si accorgevano subito che qualcosa non andava in quanto il conducente mostrava evidenti segni di nervosismo non compatibili con un eventuale verbale.
In considerazione della provenienza da fuori città di P.A. e delle recenti rapine commesse nel territorio ibleo si procedeva alla perquisizione del veicolo che inizialmente dava esito negativo ma, dopo pocoè stata rinvenuta una pistola marca Beretta cal. 9×21 simile a quelle in uso alle Forze di Polizia sotto al sedile lato guida. La pistola era rifornita di munizioni pronta a fare fuoco e nella tasca del giubbotto è stato rinvenuto un secondo caricatore.
Il personale operante contattava immediatamente la Squadra Mobile per la gravità di quanto da loro riscontrato ed attivare le immediate indagini sul soggetto.
Dai controlli in banca dati, emergeva che il conducente del veicolo deteneva regolarmente in casa a Palagonia la pistola rinvenuta, ma non aveva alcuna licenza al porto della stessa al di fuori del domicilio, pertanto veniva denunciato in stato di libertà.
L’uomo nel frattempo, è stato colto da malore (probabile infarto) ed è stato ricoverato presso l’ospedale di Ragusa, prontamente assistito dai familiari stupiti di quanto accaduto. Vista la violazione di legge da parte del titolare della pistola, è stata effettuata una perquisizione anche all’abitazione di Palagonia. l’uomo custodiva un mini arsenale. Pistole e fucili erano detenuti alcuni regolarmente ed altri sono ancora in corso accertamenti in quanto dovrebbero essere detenuti senza alcuna autorizzazione.
Tutte le armi e le munizioni rivenute sono state quindi sequestrate e messe a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Le indagini della Squadra Mobile sembrano escludere al momento collegamenti con la criminalità organizzata o con le rapine consumate nell’ultimo periodo, ma rimangono dei dubbi sul fatto che l’uomo per andare a trovare i parenti abbia portato al seguito una pistola con il colpo in canna.
Altro elemento da valutare è il perché l’uomo, nonostante fosse incappato nei controlli, la relativa denuncia per porto abusivo d’arma da fuoco ed il malore con attacco di cuore, qualche giorno dopo è stato controllato sempre a bordo di un’auto nel territorio ragusano.
A breve, nei suoi confronti scatteranno provvedimenti di divieto di far ritorno nel comune di Ragusa evitando così eventuali ulteriori sue attività criminali.