La Polizia di Stato – Squadra Mobile – ha denunciato C.G. di anni 54, nato al nord e residente da decenni a Chiaramonte Gulfi, per atti osceni in luogo pubblico, in quanto si masturbava mostrando gli organi genitali alle donne che facevano ingresso in chiesa.
Una delle vittime, accortasi della condotta dell’uomo, aveva chiamato la Polizia di Stato immediatamente, ma giunti sul posto il cinquantaquattrenne, resosi conto della richiesta d’aiuto si era allontanato. Dalle descrizioni e grazie ai dettagli sulla targa ed il modello del veicolo di un’altra signora, gli investigatori della Squadra Mobile sono riusciti ad identificare l’autore del reato.
In particolare una delle vittime aveva parcheggiato l’auto per dirigersi in chiesa ed assistere alla Santa messa ma, mentre passava vicino alla macchina dell’odierno denunciato, si è accorta che l’uomo si stava masturbando provando godimento non appena la donna incrociava il suo sguardo. Immediatamente, la donna è entrata a in chiesa scioccata per quanto accaduto ed essendo senza telefono non aveva potuto avvisare nessuno, cosa invece che aveva fatto un’altra signora. L’incrocio delle due testimonianze ha permesso di avere anche certezza sul soggetto.
Dal controllo in banca dati l’uomo risulta conosciuto alla Squadra Mobile in quanto già denunciato e condannato per fatti praticamente identici, elemento che fa propendere per una probabile patologia del soggetto oltre che per l’inclinazione a delinquere dello stesso.
Prelevato presso l’abitazione di residenza dai poliziotti della Squadra Mobile, l’uomo ha inizialmente negato ogni responsabilità e successivamente, messo davanti l’evidenza dei fatti, ha ammesso di aver fatto una “stupidaggine”.
Per fortuna davanti la chiesa in quel momento non transitavano bambini e questo indecoroso nonché squallido comportamento è stato notato solo da alcune signore che hanno prontamente avvertito la Polizia.
L’uomo, oltre ad essere stato denunciato, dovrà permanere nel comune di residenza con divieto di ritorno con prevvedimento del Questore.