La compagna romena di Nicu Radicanu avrebbe subito una violenza sessuale. Forse addirittura di gruppo, un branco di magrebini. E’ il fatto più clamoroso che emerge dopo 48 ore dall’omicidio del romeno di 38 anni, trovato con il cranio fracassato all’altezza di Costa Esperia sulla Scoglitti-Gela. Le indagini proseguono. Non si fermano. Al momento, però, nessuno risulta iscritto sul registro degli indagati. Risulta, però, che l’esame autoptico, che il sostituto procuratore ha affidato al medico legale Walter Di Mauro, è stato fissato per mercoledì. Servirà per definire l’ora della morte, che non dovrebbe essere né prima né dopo delle 4 del mattino ma anche per avere una conferma circa l’oggetto utilizzato per eliminare il romeno: un bastone o una spranga di ferro. Per il resto si sa poco. Il commissario Saro Amarù e il capo della Mobile Nino Ciavola continuano ad ascoltare persone della zona ma non possiedono neanche un documento di identità della vittima, perché al momento della colluttazione mortale Radicanu ne era sprovvisto. L’unica testimone dell’accaduto, in questo momento, eccetto ulteriori sviluppi, è la compagna dell’uomo massacrato. Cosa ha detto la donna agli inquirenti? Sarebbe stata violentata da più persone, forse tunisini che non è in condizioni di riconoscere, gli stessi uomini che probabilmente si sarebbero sbarazzati del suo compagno intervenuto, seppure ubriaco, per difenderla. Anche la donna, essendo l’unica testimone, avrebbe potuto rischiare la stessa sorte del compagno. Gli investigatori escludono che prima dell’omicidio i soggetti coinvolti nel fatto abbiano avuto litigi nei pressi di un locale da ballo sito proprio alle porte della frazione di Scoglitti. Sperano, però, di ricostruire tassello per tassello le ore notturne che hanno preceduto il delitto. Vittime e carnefici si conoscevano? Lavoravano in aziende vicine? Avevano bevuto insieme fino a ubriacarsi? La ragazza, che gli inquirenti riferiscono essere stata sobria, è stata fatta oggetto di pesanti avances al punto da scatenare la collera di Nicu Radicanu? Insomma, sono queste le caselle da riempire prima di avere il puzzle completo.