Arrestati i tre presunti scafisti dello sbarco degli 877 extracomunitari che ieri sono arrivati al porto di Pozzallo, che si trovavano su più barconi in legno in grave pericolo e sono stati soccorsi da Asso 29, un rimorchiatore che presta servizio nella zona delle piattaforme petrolifere antistanti la Libia. Sottoposti a fermo di Polizia Giudiziaria Zied Ismail, tunisino del 1987 e Ben Abdallah Mohammed, tunisino del 1994 per aver condotto un’imbarcazione con 178 persone a bordo. Inoltre è stato fermato anche Muhammed Zolton, libico del 1989 per avere condotto un’altra imbarcazione con 352 migranti.
L’ufficio Ordine Pubblico della Questura di Ragusa ha messo a disposizione decine di uomini coordinati dal funzionario della Polizia di Stato responsabile del servizio già in tempo di notte. Grazie al loro impegno i primi 350 migranti sono partiti immediatamente dopo essere stati visitati ed identificati. Gli altri 500 tutti dentro al centro in attesa degli altri autobus per partire, difatti nell’arco di 20 ore sono stati trasferiti 650 ospiti. Alle procedure stanno partecipando 40 agenti della Polizia di Stato, carabinieri e guardia di finanza, la Protezione Civile, la Croce Rossa Italiana ed i medici dell’Asp per le visite mediche. Il lavoro dell’Ufficio Immigrazione della Polizia di Stato è molto complesso e deve essere espletato in tempi ristretti così da permettere un immediato invio degli ospiti in strutture d’accoglienza ma quando i numeri sono elevati non è semplice quindi serve una marcia in più che gli operatori della Polizia di Stato di Ragusa continuano a dimostrare di avere. La Polizia Scientifica ha già fotosegnalato centinaia di migranti, con sforzi immensi per garantire un’identità certa degli sbarcati e lavorando senza sosta. Adesso la macchina organizzativa è ancora in funzione senza sosta da 36 ore in quanto stanno sbarcando altri 369 migranti dalla nave umanitaria Phoenix.
La Polizia di Stato ha già predisposto il trasferimento con ordinanza del questore di Ragusa in altre strutture del centro-nord di 350 migranti che appena sbarcati partiranno. Un primo team ha curato il soccorso di 178 persone, appurando che gli scafisti fossero due, entrambi di origini tunisine. I soggetti erano già stati in Italia più volte e sempre espulsi. Uno di loro ha provato a fare ingresso a Vibo Valentia ed a Pozzallo nel 2014 ma sempre respinto ed espulso, l’altro è stato residente nel 2009 proprio a Ragusa nel comune di Santa Croce Camerina e dopo aver commesso qualche reato era stato espulso; non pago ha fatto nuovamente ingresso nel 2014 a Pozzallo ma anche in quella occasione era stato espulso. Le indagini hanno permesso di appurare che i due soggetti erano di sicuro coloro che avevano condotto l’imbarcazione dove erano presenti migranti di ogni nazionalità e tutti avevano pagato circa 1.500 dollari. L’altro team investigativo ha curato il soccorso dell’imbarcazione con a bordo 358 migranti e per la prima volta lo scafista individuato è di nazionalità libica.
Quest’ultimo elemento è al vaglio degli investigatori perché potrebbe aprire un altro fronte che ad oggi non era stato utilizzato, ovvero l’impiego come conducenti dei barconi di cittadini libici che fino ad oggi non avevano voluto assumersi alcuna responsabilità evitando così di essere arrestati. In considerazione dei numeri molto elevati dei migranti presenti è stato molto difficile farli testimoniare per la paura di ognuno di loro di entrare negli uffici della Polizia. Avevano timore che tra di loro si nascondesse qualcuno degli organizzatori che appreso della testimonianza avrebbero potuto vendicarsi. Il lavoro degli uomini della Polizia Giudiziaria ha permesso di individuare anche questa volta i responsabili di questo traffico di migranti, enorme business per gli organizzatori, qualsiasi sia il luogo di partenza. La Libia rimane il paese con più partenze ed anche in questo caso i guadagni per gli organizzatori sono molto elevati, si parla di circa 1.500.000 di dollari. Nel 2015 sono 23 gli scafisti fermati a seguito degli sbarchi in provincia di Ragusa. Lo scorso anno sono stati arrestati circa 200 scafisti dalla Polizia Giudiziaria.