Più croce che delizia. La Ragusa-Catania torna a far parlare di se. Solo un mese fa il ministro Graziano Delrio ha comunicato l’esclusione dell’arteria stradale dalle opere di interesse strategico. Dopo le proteste iniziali è sceso il silenzio. Eppure, in prima linea nelle lamentele, il Governo regionale che ha chiesto conto e ragione dell’esclusione nella riunione degli stati generali svoltasi il 13 aprile scorso presso la Camera di Commercio iblea. In quell’occasione la vice presidente della Regione Lo Bello si era impegnata a fissare in tempi brevi l’incontro col ministro Delrio. In una nota le tre confederazioni sindacali Cgil Cisl e Uil accusano di immobilismo il presidente della Regione Crocetta e il presidente della Camera di Commercio Giannone.
“Vent’anni di lotte e di iniziative unitarie della classe dirigente iblea non possono essere sprecate per la negligenza e le scelte di questo Governo nazionale – dichiarano i sindacati – La Rg-Ct non è un’infrastruttura qualsiasi, è l’asse viario più importante del Sud-Est dell’isola attraverso cui ruoterà lo sviluppo e il rilancio economico-produttivo che coinvolge Catania, Siracusa e Ragusa”.
Intanto la senatrice democratica Venerina Padua ha chiesto e ottenuto un incontro con lo stesso ministro delle infrastrutture e dei trasporti Graziano Delrio. L’appuntamento è stato fissato a Roma, nella sede del dicastero, per mercoledì 13 maggio. La senatrice Padua, in queste ore, si sta adoperando per acquisire la disponibilità dei componenti della delegazione iblea che prenderà parte all’incontro allo scopo di ascoltare dalla viva voce dell’esponente del Governo Renzi quali le modalità operative per concretizzare la prosecuzione dell’iter che servirà a garantire il raggiungimento dell’avvio dei lavori relativi all’importante infrastruttura.
“Il confronto di mercoledì – afferma la senatrice – servirà a capire come stanno le cose e soprattutto a definire le tappe procedurali necessarie per il completamento della delicata fase che dovrà portarci alla posa della prima pietra. Tutti sappiamo quanto importante sia la realizzazione di tale opera per l’area iblea e, direi, per l’intera Sicilia sud-orientale. Per cui la nostra azione sarà mirata a fare in modo di superare l’attuale fase di stallo”.