Gli ordini e collegi professionali hanno incontrato l’assessore ai Lavori pubblici del Comune di Ragusa, Salvo Corallo, e il dirigente architetto Marcello Dimartino per discutere dei ritardi presenti nell’iter di approvazione delle pratiche edilizie. All’incontro erano presenti il vicepresidente dell’Ordine degli Ingegneri, Simona Vaccaro, il presidente dell’Ordine degli architetti, Giuseppe Cucuzzella, il presidente del Collegio dei Geometri, Salvo Cascone, il direttore dell’Ance, Giuseppe Guglielmino, il vicepresidente dell’Ance, Giovanni Borrometi, il presidente della Cna territoriale di Ragusa Giorgio Biazzo accompagnato dalla responsabile organizzativa Antonella Caldarera.
L’arch. Marcello Dimartino e l’assessore Salvo Corallo hanno spiegato che l’attuale riduzione dei giorni di ricevimento al pubblico è legata al fatto che il Comune, di recente, ha acquistato un nuovo software per l’informatizzazione delle pratiche, pertanto molti dei tecnici dell’Amministrazione sono momentaneamente occupati a cercare di rendere operativo quanto prima possibile il nuovo sistema telematico che consentirà ai professionisti di visionare l’iter della pratica in modo più veloce ed efficace. Per quanto riguarda infine i tempi necessari per l’adeguamento del Piano Regolatore Generale e del Piano Particolareggiato per i Centri Storici, l’arch. Marcello Dimartino si è impegnato a far sì che l’adeguamento di entrambi sia pronto per il mese di settembre dell’anno in corso, assicurando che, completato l’adeguamento, la variante ai Piani sarà immediata.
Per i rappresentanti delle rispettive categorie le risposte dell’Amministrazione “non sono risultate adeguate all’ attuale situazione di crisi che tutto il comparto dell’edilizia sta attraversando” e chiedono alla Giunta Piccitto di “adoperarsi in qualsiasi modo per dare soluzioni certe e immediate” alle loro richieste. “Registro con rammarico l’assenza del sindaco a questo incontro – dichiara il presidente della Cna territoriale Giorgio Biazzo – e sottolineo la lentezza dell’amministrazione comunale nell’avviare procedure atte a snellire il lavoro di edilizia privata sul territorio di Ragusa. Si spera che dopo questo incontro e le rimostranze da parte delle associazioni di categoria congiunte ci si incontri presto con un sindaco presente che dia risposte concrete e immediate al territorio e alla sua popolazione”.