Prosegue ininterrottamente l’attività preventiva sul territorio della Compagnia di Vittoria, in special modo a favore delle fasce più deboli della popolazione, quali donne, bambini e anziani. In tale ottica l’impegno dei militari dell’Arma a contrastare i fenomeni di violenza e di atti persecutori nei confronti delle donne, aveva già consentito, nel marzo scorso, di denunciare e poi di arrestare un vittoriese classe 79.
Stessa sorte è stata riservata anche ad un 40enne, originario dell’Algeria, denunciato nel tardo pomeriggio di ieri per stalking dai carabinieri della Stazione di Acate. L’uomo si è reso responsabile di violenze e minacce reiterate, a partire dallo scorso luglio, ai danni della ex consorte, una 27enne connazionale, che hanno determinato in lei il cambiamento delle proprie abitudini di vita e un perenne stato d’ansia e di timore per la propria incolumità.
Una situazione divenuta insostenibile, dovuta alla separazione di fatto tra i due e alle connesse problematiche che solitamente sopraggiungono, fatta di molestie e comportamenti prevaricatori, talmente ripetuti nel tempo e divenute così insistenti, che hanno fatto scattare l’intervento e la denuncia a piede libero da parte dell’Arma locale nei confronti dell’uomo che, dinanzi all’Autorità giudiziaria iblea, dovrà rispondere del reato di atti persecutori, meglio noto come “stalking”.
S
ulla vicenda ora resta l’attenzione degli inquirenti, che hanno richiesto al magistrato titolare dell’indagine un idoneo provvedimento cautelare, in linea con le misure introdotte per il contrasto della violenza in ambito familiare che prevedono una maggiore tutela delle donne, nonché con misure di prevenzione, che prevedono tre nuovi tipi di aggravanti: la legge ha voluto tutelare l’incolumità individuale nell’ipotesi in cui violenza e minacce mettano in pericolo l’integrità psico-fisica della vittima.