Una proroga di un mese. Per l’ennesimo caso destinato a scompaginare il tessuto sociale. Sono i fratelli Calvo che, sabato mattina, hanno dovuto fare i conti con l’incubo dell’ufficiale giudiziario. Il fatto in contrada Cinquevie, a San Giacomo, frazione di Ragusa, in una zona molto prossimo al territorio comunale di Modica. Si sono presentati polizia e carabinieri (nella foto) per concretizzare l’esecuzione forzata dopo che la loro casa e la loro azienda è stata svenduta all’asta.
L’intervento dei Forconi, anche in questa occasione, si è rivelato propizio. Ma certo il problema non è risolto. E tra quattro mesi tornerà a riproporsi. Il problema dei Calvo sarebbe iniziato molti anni fa, a causa di un prestito di circa dieci milioni delle vecchie lire. Un prestito che, negli anni, non è stato possibile onorare sino a diventare una cifra insostenibile. Una storia simile a quella di molti altri, in questo periodo. Una storia che si ripeterà lunedì mattina anche in via Australia a Ragusa. Annunciata una nuova mobilitazione del movimento dei Forconi.