L’ultima topica del Governo regionale. Il Consiglio di giustizia amministrativa ha dato ragione all’Enaip di Ragusa circa il diritto ad ottenere l’accreditamento regionale e a svolgere attività nel settore della formazione professionale. A rendere nota la notizia l’avvocato Angelo Curciullo che ha presentato il ricorso per conto del commissario liquidatore dell’ente di formazione professionale Salvatore Augurale. La vicenda, dunque, sembra destinata a concludersi in maniera positiva, per l’ente e per il personale che nel mese di ottobre aveva ricevuto le lettere di licenziamento a seguito della revoca dell’accreditamento operata dal governo Crocetta. Una vicenda per certi versi kafkiana, viste le modalità con cui si era sviluppata, e che aveva gettato nella disperazione occupazionale un centinaio di lavoratori dopo decenni di servizio nella formazione, impossibilitati a trovare un nuovo lavoro o a raggiungere i requisiti pensionistici sebbene quasi sessantenni. Adesso i vertici dell’Enaip intendono subito darsi da fare per consentire la ripresa dell’attività anche se sarà semplice.
La vicenda dell’Enaip di Ragusa, così come quella di tanti altri enti regionali, è molto complessa. Il 4 ottobre 2014 l’Enaip ricevette la revoca dell’accreditamento obbligando il presidente Giuseppe Fiorellini (nella foto) a licenziare tutto il personale, compreso se stesso in quanto dipendente formatore. Nel mese di dicembre 2014 Fiorellini presentò ricorso al Tar contro la revoca dell’accreditamento della Regione. Il Tribunale rigettò il ricorso senza motivazione e nel gennaio 2015 il commissario liquidatore ricorse al Cga avverso il rigetto del Tar. Adesso l’ultimo pronunciamento del Consiglio di giustizia riapre le speranze di potere riprendere l’attività dopo più di un anno di problematiche occupazionali. Fra i primi adempimenti del commissario Augurale, riottenere l’affitto dei locali che erano stati lasciati, presentare istanza per riavere il decreto dell’Avviso 20 e riavviare le attività di formazione.