Bandiera blu addio. Almeno per la stagione 2015. Ragusa perde, dopo sei anni, il riconoscimento assegnato alle località turistiche balneari che rispettano i criteri relativi alla gestione sostenibile del territorio. Obiettivo principale per mantenere la bandiera blu, disatteso dall’Amministrazione Piccitto, è quello di indirizzare la scelte politiche verso un processo di sostenibilità ambientale. La notizia non è ancora stata ufficializzata. Ma sembrerebbe essere certa. Infatti, il sindaco Piccitto, a differenza dei colleghi di Ispica e Pozzallo, non è stato invitato alla cerimonia Fee in programma martedì a Roma. E il mancato invito significherebbe soltanto una cosa.
Si scatenano le opposizioni. A tuonare contro la Giunta pentastellata i consiglieri comunali di minoranza Maurizio Tumino, Giuseppe Lodestro, Angelo Laporta, Giorgio Mirabella, Elisa Marino e Gianluca Morando. I consiglieri puntano il dito contro il sindaco Piccitto e l’assessore Zanotto. “Si tratta di una grave compromissione per la stagione turistica già iniziata e di un danno diretto all’immagine della nostra città – dichiarano – Le politiche ambientali e le attenzioni rivolte alla perla della nostra costa non sono state all’altezza di quello che oggi richiede il mercato turistico, soprattutto in termini ambientali e di vivibilità. Il sindaco davvero non è scusabile, non ha nè voglia e nè la passione necessaria e forse nemmeno le capacità per portare avanti gli interessi dei propri cittadini. La leggerezza, la noncuranza e la poca incisività con cui affronta i problemi sono sintomo di disaffezione verso questo ruolo che aveva indotto la nostra comunità a votarlo in massa”.
Bordate anche dal consigliere Sonia Migliore che critica l’Amministrazione: “Spero siano solo voci infondate, certo è, che se tutto risultasse vero, avremmo raggiunto il colmo – dichiara Migliore -. Se domani non ricevessimo la bandiera blu, Piccitto e Zanotto ne avranno di cose da spiegare e da farsi perdonare. Piccitto e Zanotto hanno idea di cosa comporterebbe la perdita di un tale riconoscimento per il nostro settore turistico? Se ciò si avvera, chiederanno mai scusa alla città per la loro incapacità, che ancora una volta si traduce in un danno economico?”. Fuoco incrociato pure dal circolo “Rinascita democratica” in cui i componenti Mario D’Asta, Mario Chiavola, consiglieri comunali, Tony Francone e Vito Frisina accusano di manifesta incapacità l’operato del primo cittadino: “Il tempo del rodaggio è abbondantemente passato e i risultati mancati sono quel che resta dell’illusione grillina. Il sindaco pentastellato non riesce neanche a mantenere in vita quanto ha trovato di già realizzato e consolidato. Marina di Ragusa, infatti, non vedrà riconfermata la Bandiera Blu di cui è stata insignita per la prima volta nel 2009, e poi di anno in anno fino al 2014, cioè finché i danni dell’insipienza amministrativa non avevano ancora fatto sentire in pieno i propri effetti”.
Dicono la loro sulla questione anche Sergio Arezzo e Alessandro Sittinieri di Fratelli d’Italia-An. “L’estate iblea deve ancora iniziare ma se il buongiorno si vede dal mattino quest’anno ci sarà poco da gioire per i commercianti di Marina di Ragusa, per gli imprenditori ed i lavoratori del settore turistico e per tutti i cittadini ragusani e di questo dovranno tutti ringraziare il sindaco Piccitto”. Da palazzo dell’Aquila, ancora, nessuna presa di posizione ufficiale sulla questione.