Aveva subito gravi danni all’addome per una ferita da arma da fuoco. E’ stato salvato il giovane di Donnalucata che, all’interno di un’auto, nei pressi di Marina, aveva cercato di farla finita. Ricoverato a Ragusa, è stato sottoposto ad un intervento chirurgico lungo e molto complesso, di ricostruzione dei tessuti lacerati e distrutti. L’intervento è stato condotto dai chirurghi di Ragusa. E’ stato il “battesimo del fuoco” nell’Asp per il dr. Vincenzo Fazio (nella foto) in servizio al Civile da pochi giorni.
«Sono molto contento – dice Fazio – che un ragazzo sfuggito alla morte per le lacerazioni da ferita da arma da fuoco sia stato restituito alla sua vita e a i suoi affetti, grazie ad un capolavoro della Chirurgia di Ragusa. Ringrazio naturalmente l’equipe della Anestesia e Rianimazione, guidata dal dr. Rabito, senza cui questi interventi non sarebbero possibili. E’ importante che la nostra popolazione sappia che è superata la fase precedente di insufficiente specializzazione ed organizzazione. Speriamo che pochi abbiano bisogno di interventi per malattie gravi o per traumi pericolosi per la vita. Ma se sarà necessario saremo pronti per tutto questo”. “Salutiamo con piacere l’ingresso in azienda del dr. Fazio– aggiunge il direttore generale Maurizio Aricò – che ha immediatamente dimostrato le sue capacità professionali riuscendo a motivare e coinvolgere con entusiasmo tutta l’equipe del reparto».