Non si faceva mai trovare in casa. Né di giorno né di notte. Per questa ragione le porte della casa circondariale di Ragusa si sono aperte per il 24enne albanese Alket Bezhdili (nella foto), già agli arresti domiciliari per spaccio. I carabinieri della Compagnia di Ragusa hanno rintracciato il giovane nell’ambito di servizi di controllo finalizzati al contrasto di reati predatori e di verifica che i soggetti sottoposti a misure diverse dalla detenzione in carcere rispettino gli obblighi prescritti.
Nelle ultime settimane i militari dell’Arma di Santa Croce avevano più volte denunciato per il reato di evasione lo straniero, ai domiciliari da alcuni mesi, dopo essere stato arrestato dai Cc di Comiso per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. Bezhdili non veniva quasi mai trovato al proprio domicilio. E l’ennesimo controllo, stavolta, gli è costato caro; i carabinieri hanno infatti chiesto di concerto con la Procura l’aggravamento della misura cautelare, che è stato disposto ieri mattina con un’apposita ordinanza del Gip, in virtù della quale il malvivente sconterà la custodia cautelare non più ai domiciliari, bensì in carcere. L’attività di controllo del territorio da parte dei carabinieri della Compagnia di Ragusa, specie nelle ore serali e nelle zone rurali e periferiche del territorio di competenza, prosegue.