Consiglio comunale di Ragusa, si cambia. Dopo il tira e molla degli ultimi giorni, è approdata in aula la proposta di modifica al regolamento consiliare, esitata nel febbraio scorso, che di fatto sancisce la soppressione dei monogruppo. E’ stato il presidente del civico consesso, Giovanni Iacono, a decidere di accelerare le procedure per evitare che la fase di impasse nei lavori, dopo il mancato raggiungimento di un accordo di massima tra maggioranza e opposizione, determinasse di fatto la paralisi di ogni attività. Ma vediamo che cosa è cambiato. Non ci saranno modifiche di sorta nel Movimento cinque stelle, nel Partito Democratico e in Partecipiamo trattandosi di gruppi con almeno due consiglieri. Cambia parecchio, invece, con riferimento alle opposizioni.
I gruppi erano undici, complessivamente, e adesso si passa a sette. In pratica Manuela Nicita farà parte dello stesso gruppo con Sonia Migliore, quest’ultima capogruppo dell’Udc. Tra le due c’era già una corrispondenza “d’amorosi sensi” dal punto di vista politico. Per cui il passaggio per l’ex grillina è stato più che naturale. Cambiamenti anche per quanto concerne il gruppo misto che, nel 2013, era stato creato da Elisa Marino fuoriuscita da Ragusa Domani dove era stata eletta. Assieme alla Marino, che resta capogruppo, il consigliere del movimento Città Carmelo Ialacqua. Cosa abbiano da spartire dal punto di vista politico questi due soggetti è difficile da dire. Ma intanto ci si è dovuti adeguare alle nuove regole. Lo stesso ha dovuto fare Giorgio Mirabella che, per l’occasione, ha rispolverato il simbolo di Forza Italia dichiarandosi appartenente a questo gruppo assieme a Maurizio Tumino e Giuseppe Lo Destro con cui, da qualche mese, portano avanti una serie di iniziative comuni.
Non ha ancora un nome, inoltre, l’ultimo gruppo, quello formato da Gianluca Morando, che sarà il capogruppo, e da Angelo Laporta che, dopo il divorzio con Nello Dipasquale, ha trovato una via indolore per fuoriuscire da Territorio. Fin qui la nuova geografia del Consiglio comunale di Ragusa che, secondo chi ha stilato questo regolamento, approvato a maggioranza, dovrebbe consentire di risparmiare denaro pubblico anche se, per quanto riguarda la rappresentatività politica, non si sa ancora che tipo di riscontri potrà portare.