Benzinai attenti. Perché i malviventi dell’area iblea ne hanno inventata un’altra. Mutuando questa esperienza da varie zone d’Italia. E’ quanto emerge dall’intervento con il flex ai danni delle due torri bancomat del self service automatico di metallo pesante delle stazioni di servizio «Eni Agip» ubicate ai lati di entrambe le corsie del ponte Guerrieri, in contrada Gisirella. I ladri sono riusciti a portare via circa 2mila 500 euro in contanti (400 da una stazione di servizio e il resto dall’altra), mentre i danni superano gli 8 mila euro.
Ancora ladri fin troppo professionisti e molto bene organizzati in azione a Modica. Anche in questo caso hanno agito di notte, tra le 2 e le 3, con due «squadre» che «lavoravano» in contemporanea nonostante il viadotto sia sempre piuttosto trafficato. Almeno 4 persone (2 per ciascuna stazione di servizio) si sono adoperate con dei flex a batteria per scardinare i totem del self service automatico e prelevare il contante. Si tratta di professionisti dello scasso, dal momento che le torri sono molto simili a delle autentiche casseforti e bisogna pertanto sapere dove e come mettere le mani per appropriarsi del contenuto. E questi ladri sapevano benissimo come muoversi. Hanno agito col volto coperto da passamontagna per evitare di farsi inquadrare in volto dalle telecamere di sorveglianza del sistema a circuito chiuso della stazione di servizio, parcheggiando le auto in posizione defilata, in modo da non lasciar vedere il modello e soprattutto le targhe (anche se magari si poteva trattare di mezzi di provenienza furtiva rubati apposta per lo scopo).