Si è tenuta venerdì 5 giugno alle 19.30 presso l’incantevole scenario dell’anfiteatro del Santuario Maria SS di Gulfi di Chiaramonte, la rappresentazione dal titolo “Ulisseade”, a cura delle insegnanti e degli alunni delle classi II, III, IV di Roccazzo.
Abbiamo chiesto alle insegnanti della scuola di Roccazzo da dove è nata l’idea di sviluppare un lavoro teatrale così importante ed impegnativo per i bambini e ci hanno risposto così:
“La scelta che abbiamo effettuato è nata dall’esigenza di far entrare in scena 45 bambini, e l’Odissea sposava bene questa causa per la vastità dei ruoli”.
Il testo di questa rappresentazione è un libero adattamento dall’Odissea di Omero, trasformata in testo teatrale dall’ insegnante Angela Amato, per cui chiediamo proprio a lei qualcosa in più.
“Il lavoro che c’è dietro questa rappresentazione è stato davvero immane. Sono partita da una lettura animata, una traduzione dell’Odissea originale e l’ho trasformata in testo teatrale. Nelle ore scolastiche io e le colleghe abbiamo lavorato molto sulla lettura del testo accompagnato da immagini in modo da far capire bene la storia ai bambini e il risultato ha superato le nostre aspettative. I bambini si sono innamorati di Ulisse e noi abbiamo raggiunto il nostro obiettivo cioè quello di trasmettere ai ragazzi la positività, la curiosità e lo spirito avventuriero di questo straordinario personaggio”.
Approfitto della disponibilità delle insegnanti per chiedere ancora quale fosse il messaggio reale che volevano lanciare e mi dicono:
“I messaggi che abbiamo voluto lanciare in realtà sono due. Il primo e più importante è che tutti i bambini sono protagonisti e tutti i bambini devono essere protagonisti, e così è stato. Tutti hanno avuto un ruolo e tutti hanno dato il massimo, anche e sopratutto i bambini che hanno delle difficoltà e gli stranieri. In particolare, con grande soddisfazione, ci teniamo a sottolineare che il bambino che aveva il ruolo di coprotagonista, ha avuto dei malori ed è finito in ospedale proprio la mattina della rappresentazione. Abbiamo sostituito il bambino con un altro bambino straniero che in poche ore ha imparato la parte portandola in scena al meglio. Ecco, a Lui va un nostro particolare plauso. Il secondo fondamentale messaggio riguarda noi insegnanti , l’importanza del lavoro di equipe e l’importanza della collaborazione con le famiglie. Noi insegnanti abbiamo tutte dei doni diversi ed è importante, anche se non sempre facile, riuscire a fare squadra per ottenere il massimo da ognuno di noi. Un grazie va ai genitori dei bambini, preziosi in tutte le fasi, dalla preparazione della scena, agli abiti, al trucco e parrucco, alla pazienza e disponibilità. Siamo davvero tanto orgogliose e soddisfatte di Noi, dei nostri Bambini e delle loro straordinarie famiglia!”
Un ringraziamento particolare al dirigente prof. Giovanni Giaquinta, alle insegnanti Salvina Dicunta che ha curato l’organizzazione generale, Ferraro Marianna aiuto – regia, Damiata Giovanna per la scenografia, Di Martino Milena che ha curato canto e ballo.