Ragusa abbraccia Damiano Caruso (nella foto). All’incontro di mercoledì pomeriggio presso la sede storica del “Pedale Ibleo” c’erano tutti. Il luogo dei festeggiamenti, già un’ora prima dell’appuntamento, era stracolmo di gente che fremeva per un autografo o per una foto con il campione ibleo. C’erano gli sportivi, erano presenti i fan più accaniti ma anche semplici appassionati delle due ruote, c’erano gli amici di sempre che hanno creduto e sostenuto sin dall’inizio quel ragazzo dal viso rude che solo chi ha scalato le cime più ripide può possedere. Quello organizzato dal “Damiano Caruso fan club”, che sui social network conta oltre 1500 iscritti, è stato un momento di festa il cui protagonista è stato il giovane ciclista ragusano che ha risposto alle decine di domande dei tifosi che lo hanno sommerso durante tutto il periodo dell’incontro. A fare gli onori di casa sono stati Giovanni Ruggieri e Giovanni Gulino, presidente e vice presidente del gruppo sportivo “Pedale Ibleo”, che hanno ripercorso con passione i momenti più importanti della carriera di Caruso.
Durante l’incontro lo stesso Caruso ha dato l’ufficialità della sua convocazione al Tour de France nelle fila della Bmc Racing Team. “Avevo la possibilità di andare alla Vuelta – spiega – ma il Tour è il Tour. Per un ciclista che come me vi partecipa per la prima volta rappresenta qualcosa di indescrivibile e scegliere è stato davvero facile. Farò il gregario di Tejay Van Garderen cercando di essere d’aiuto per tutta la squadra”. Quest’anno la più importante corsa a tappe del mondo vedrà la presenza contemporanea dei quattro più grandi campioni che hanno portato il livello dei grandi Giri a vette altissime. Si tratta di Alberto Contador, Vincenzo Nibali, Chris Froome e Nairo Quintana. Una parata di stelle come raramente era avvenuto in epoca recente, quando qualcuno era sempre assente o non c’era una tale concentrazione di campioni da alzare in modo significativo l’asticella della sfida. Ad attendere Damiano Caruso ci saranno 21 tappe, di cui una cronometro individuale e una cronometro a squadre per un totale di 3360 chilometri.