Le fobie sono paure che generano veri e propri sentimenti di angoscia in chi ne soffre. Ma non rigurdano solo insetti e malattie. Dall’amore alle bacchette cinesi, sono molte le cose che possono generare una grande e spesso immotivata paura. Qui ne abbiamo raccolte 10… sorprendenti.
Decidofobia. Il primo a parlarne è stato il filosofo Walter Kaufmann, in un suo libro del 1973: è la paura di prendere decisioni. Secondo Kaufmann i decidofobi lascerebbero che a decidere per loro sia sempre un’autorità esterna, come un genitore, un partito politico o una chiesa.
Nomofobia. Nomo sta per no-mobile. È la fobia di rimanere sconnessi dalla rete di telefonia (“senza campo”). Una paura moderna, come si evince dal prefisso inglese, invece che greco, e molto diffusa. Secondo uno studio britannico ne soffrirebbe il 58% degli uomini e il 48% delle donne.
Philofobia. È la grande paura di innamorarsi e amare. Gli psicologi vi vedono una sorta di meccanismo di difesa: non amiamo per non soffrire. Il caso più famoso è quella di Elisabetta I di Inghilterra, figlia di Enrico VIII e di Anna Bolena, fatta decapitare da quest’ultimo. Secondo gli storici, il suo rifiuto di contrarre matrimonio e mettere su famiglia si deve proprio alla sua tragica vicenda familiare.
Anuptafobia. Non a tutti piace la libertà sentimentale: gli anuptafobici ne hanno decisamente timore. A loro l’idea di restare single non va a genio. Secondo uno studio condotto presso l’Università di Toronto, “la paura di essere single” è costantemente associata alle rinunce in amore e spinge chi ne soffre ad accontentarsi di partner meno attraenti e rapporti meno soddisfacenti.
Deipnofobia. La paura immotivata delle conversazioni al momento di cena: può essere annoverata tra le fobie sociali. Secondo l’Associazione di psicologia congintiva (APC), circa il 13% della popolazione ha un episodio di fobia sociale nella propria vita.
Bolsenofobia. La paura ingiustificata dei comunisti. Particolarmente diffusa al tempo della guerra fredda, tra la fine degli anni 40 e la metà degli anni 50 negli Usa diede origine a una vera e propria caccia alle streghe, con tanto di commissione parlamentare anti-comunista guidata dal senatore Joseph McCarthy (da cui il termine “maccartismo”).
Barofobia. La paura della forza di gravità, con conseguente timore di essere schiacciati: si manifesta soprattutto salendo in ascensore.
Eufobia. È la paura di ricevere buone notizie: il prefisso “eu” di origine greca sta per bene (o buono).
Siderodromofobia. La paura dei viaggi in treno, in grado di determinare attacchi di panico e manifestazioni di ansia simili a quelle della claustrofobia (la paura dei luoghi chiusi). È molto più diffusa di quanto si pensi e ne soffriva persino Sigmund Freud, che aveva anche un’altra fobia: quella di visitare Roma. Questa però riuscì a superarla.
Consecotaleofobia. Se ci fosse un premio per la fobia più strana, sicuramente quella delle bacchette cinesi potrebbe vincerlo. Soprattutto quando si scopre che è diffusa particolarmente… In oriente.