Le Fiamme Gialle si tingono di rosso. Si è svolta stamattina nella sede Avis di Ragusa, in occasione del 241esimo anniversario della fondazione del corpo, l’undicesima giornata della “donazione in divisa” da parte dei finanzieri di Ragusa. L’iniziativa di solidarietà ha voluto essere, ancora una volta, un evento di integrazione per tutte le Fiamme Gialle coinvolgendo pure i colleghi della Polizia di Stato e dei Carabinieri che hanno deciso di aderire con spirito umanitario, teso a diffondere in modo significativo e capillare culture di sostegno e fratellanza.
“Donare il sangue è un dovere civico, significa donare vita. Si tratta di un gesto di solidarietà e di amicizia – ha dichiarato il comandante provinciale della Guardia di Finanza, Alessandro Cavalli – fra coloro che operano in questa provincia in perfetta sintonia”. L’iniziativa, a cui hanno aderito le autorita’ civili e militari della provincia, e’ stato patrocinato dalla prefettura e dal comune di Ragusa. “Donare sangue è un gesto semplice ma nobile, che consente di salvare vite umane – ha commentato Annunziato Vardè, prefetto di Ragusa – La mia presenza vuole essere anche un riconoscimento all’Avis iblea, una delle più importanti del Paese ed una eccellenza sanitaria per Ragusa”.
All’evento ha fatto seguito una cerimonia interna (nella foto) presso la sede del comando provinciale nel corso della quale si e’ data lettura dei messaggi augurali del Capo dello Stato e del Comandante generale della Guardia di Finanza. Sono stati consegnati anche gli attestati di benemerenza ai militari del corpo che si sono distinti in particolari attivita’ di servizio. Nei primi cinque mesi del 2015, la Guardia di Finanza ragusana ha ottenuto risultati significativi nei vari settori di servizio confermando l’impegno costante del corpo soprattutto nella lotta all’evasione fiscale e agli sprechi in materia di spesa pubblica.