Palazzo Ina cambia look, ma non adesso. I lavori di ristrutturazione potrebbero subire dei ritardi perché una ditta, che ha partecipato al bando di gara dei lavori, è stata esclusa dal cottimo fiduciario. L’amministrazione Piccitto, con apposita delibera, ha già approvato i lavori di restyling (nella foto una parte degli interni) del secondo piano di Palazzo Ina da destinare al Tribunale di Ragusa allo scopo di alleggerire il carico di affollamento del Palazzo di Giustizia.
L’iter, curato dal geometra Franco Civello, potrebbe incepparsi perché un’impresa ha presentato ricorso al Tar di Catania chiedendo l’annullamento, previa sospensione cautelare, in quanto esclusa dal cottimo fiduciario per l’aggiudicazione dei lavori. Il verbale di gara con il quale viene esclusa la ditta ricorrente e vengono aggiudicati i lavori ad altra ditta riporta la data del 18 maggio. Invece il bando prevede quattro mesi di lavori dal momento della consegna avvenuta il 28 maggio. Da qui la decisione di ricorrere al Tribunale amministrativo. Il Comune ha dato incarico a Sergio Boncoraglio, avvocato dell’Ente, di resistere al giudizio previsto entro la fine del mese.