Comune di Ragusa, la delibera di Giunta numero 152 del 2015 al centro delle polemiche che riguardano le trivellazioni in area comunale. La società “Irminio srl” e la “Eni Mediterranea idrocarburi spa” hanno presentato due ricorsi al Tar per chiedere l’annullamento della delibera che punta a rendere più trasparente le norme per la costruzione in zona agricola.
Nella delibera è presente anche lo stop di trivellazioni di gas ed idrocarburi. Secondo il ricorso presentato dai legali di Irminio srl il provvedimento violerebbe lo “Sblocca Italia” voluto dal Governo Renzi che pone il via libera alle trivellazioni sia in mare che a terra. Nel ricorso il passaggio economico è in risalto perché “il Comune non può decidere in che modo attuare lo sviluppo del proprio territorio che spetta invece alla Regione, qualora questo accadesse si rinuncerebbe a somme consistenti”. La delibera però al momento non ha alcun valore se prima non viene approvata in Consiglio comunale. L’altro ricorso, quello presentato da Eni, punta invece a stoppare anche la Regione. Secondo Eni l’eventuale approvazione della determina “porterebbe la ditta ad un indiscriminato blocco di tutte le attività esercitate con evidente pregiudizio per l’interesse nazionale all’approvvigionamento energetico”. La palla adesso passa ai giudici del Tar che, sotto l’aspetto giuridico, determineranno le ragioni delle due parti.