“E’ stato ed è cosa buona e giusta pensare a riasfaltare le strade. Ma, stando anche alle segnalazioni, e numerose, ricevute dai cittadini, non c’è una sola zona della città che sia stata ripavimentata come Dio comanda. Ma che senso ha questa posatura dell’asfalto ad arlecchino, dando il senso che tutto sia stato gestito a spizzichi e bocconi, con la massima approssimazione?”.
E’ l’interrogativo che la consigliera comunale indipendente, Elisa Marino, ha rivolto al sindaco di Ragusa anche dopo avere appurato come è stata asfaltata, nella giornata di ieri, la via Archimede (nella foto). “C’era molto attesa per la ripavimentazione di questa che si può considerare una delle arterie principali e più trafficate della città – continua Marino – e che, ormai da qualche anno, stava facendo i conti con avvallamenti e buche che mettevano a repentaglio gli ammortizzatori delle auto dei cittadini ragusani quando non anche l’incolumità dei motociclisti. La parte alta di via Archimede, però, è stata asfaltata, così come sta succedendo nel resto della città, con la tecnica della striscia nel tratto ammalorato, lasciando andare quello che, invece, sembra meno peggio e che, però, tra qualche tempo, si ritroverà in condizioni precarie. Questo significa che, non essendo stato passato l’asfalto in maniera uniforme su tutta la sede stradale, alle prime piogge d’autunno ci ritroveremo con una situazione simile, se non peggiore, a quella del recente passato. Quindi, più che alla ripavimentazione, l’Amministrazione comunale sta procedendo ad una sorta di operazione di rattoppo, estesa per quanto si voglia ma sempre rattoppo è. Considerato che sono state spese ingenti somme dei cittadini ragusani, mi chiedo: ma non era meglio fare in modo che la ripavimentazione risultasse a regola d’arte in alcune zone della città piuttosto che intervenire ovunque ma in una maniera che risulta pressoché precaria? Sono proprio curiosa di andare a vedere come andrà a finire. Auspico che anche il centro storico superiore, che finora non è stato interessato da alcun intervento, possa essere oggetto di una serie di interventi questa volta non a macchia di leopardo ma curando assolutamente l’intera sede stradale. Altrimenti quanto si sta portando avanti non ha senso alcuno”.