I finanzieri del comando provinciale di Ragusa hanno dato esecuzione, martedì della scorsa settimana, ad un decreto di sequestro preventivo per equivalente di beni per un valore complessivo di 400mila euro nei confronti di un noto legale ibleo, reo di una rilevante frode fiscale nell’esercizio della professione.
Il provvedimento in questione, emesso dal giudice per le indagini preliminari del tribunale di Ragusa, dr. Andrea Reale, su richiesta del sostituto procuratore della Repubblica, dr.ssa Valentina Botti, è stato eseguito dagli uomini della compagnia di ragusa, nei confronti del rappresentante legale di uno studio legale associato ragusano ritenuto responsabile di ingente evasione fiscale, accertata a seguito di attività di verifica eseguita dalle stesse fiamme gialle riguardanti le annualità d’imposta 2011, 2012 e 2013.
In particolare, al predetto professionista, i militari hanno contestato l’infedele presentazione delle dichiarazioni modello unico per società di persone per le annualita’ 2011/2013, per avere omesso di indicare nelle stesse elementi attivi (corrispettivi di prestazioni professionali non dichiarate) per circa 1.800.000 euro desunti dalle operazioni di versamento non giustificate effettuate su conti correnti.
Inoltre, al fine di rendere inefficace la pretesa erariale, gli accertamenti della guardia di finanza hanno anche rivelato che il professionista rappresentante legale dello studio legale associato, sottoposto ad accertamenti fiscali, nel tentativo di sfuggire alle responsabilità penali e fiscali, aveva deliberatamente cessato l’attività professionale il 30 aprile del 2014, ma continuato di fatto a svolgere la professione con una nuova partita Iva e con nuovi associati.