Pomeriggio di festa a Chiaramonte. Cento candeline sono state spente da ben due concittadini in un colpo solo alla presenza del sindaco Vito Fornaro e del vescovo Paolo Urso. Prima il sindaco e il vescovo si sono recati presso l’abitazione di Salvatore Roccalumera, dove ad attenderli c’era la numerosa famiglia del festeggiato. Contadino scrupoloso ma anche uomo di guerra nel passato, il sig. Roccalumera gode ancora di buona salute nonostante la vita dura che ha condotto.
Da li si è passati a festeggiare la signora Biagina Catania, che vive da diversi anni presso la struttura di Santa Teresa gestita dalle suore.
La sorpresa più bella per “Biagina” è stata la presenza della figlia suor Raimondina, missionaria in Albania da circa 20 anni e rientrata a Chiaramonte per l’occasione .Suor Raimondina ha seguito le orme della madre,missionaria nell’anima, l’unica differenza è che lei ha preso i voti.
I miei ricordi sin da piccola sono quelli di una simpatica Signora sempre allegra e sorridente, con una grande particolarità rispetto a tutte le altre signore del paese: la sua porta era sempre aperta, ma non solo in senso metaforico anche in senso reale.
Passavo spesso da lei il pomeriggio anche solo per un saluto o per lasciare qualcosa che Lei potesse donare ad altri. Era missionaria nell’indole, divideva con chiunque anche un piccolo pezzo di pane.
Raccoglieva passando per le abitazioni vestiti usati o quant’altro gli si volesse donare e lei lo divideva ai bisognosi che conosceva. Quando invece sapeva che la figlia rientrava dall’Albania preparava dei veri e propri carichi di roba da donare.
Inoltre amava organizzare viaggi spirituali e pellegrinaggi e non c’era persona che non ritornava soddisfatta per l’esperienza fatta. Purtroppo un giorno il tragico incidente stradale in cui il figlio cinquantenne perse la vita, spense un po’ quel sorriso, ma “Biagina” non ha mai smesso di essere presente e disponibile per tutti coloro i quali passavano davanti alla sua porta anche solo per un saluto.
Il sindaco ha donato ad entrambi i festeggiati una copia dell’atto di nascita e a noi non resta che rivolgere i nostri più affettuosi auguri.