Evadere dalla cella in cui si è detenuti non è mai stato così facile. Giuseppe Fontana, recluso presso la Casa circondariale di Ragusa, grazie alle sue parole ci è riuscito. Se non fisicamente ma di certo con la mente. Fontana ha partecipato infatti al Premio letterario “Goliarda Sapienza” risultando tra i finalisti del concorso di tiratura nazionale.
Questo è stato possibile grazie all’iniziativa della presidenza del Consiglio comunale e dell’assessorato ai servizi sociali che, presso la Casa Circondariale di Ragusa e nelle scuole della città, hanno promosso degli incontri con la presenza dei giornalisti, rivolti ai detenuti ed agli studenti per presentare il Premio letterario nazionale “Goliarda Sapienza”. Per l’occasione intervennero a Ragusa la giornalista e scrittrice, Antonella Bolelli, fondatrice del Premio e lo scrittore Federico Moccia. Proprio la giornalista Antonella Bolelli sarà domani a Ragusa ed accompagnata dal presidente del Consiglio Comunale, incontrerà Giuseppe Fontana. “Rientrare tra i finalisti del premio – dichiara il presidente del Consiglio Comunale Giovanni Iacono – costituisce un eccellente risultato per l’autore ed anche per gli operatori dell’Istituto di Pena di Ragusa la cui attività di sostegno ha contribuito a stimolare il desiderio di raccontarsi con sincerità attraverso uno scritto”.