Sono in programma oggi nella chiesa di San Luca i funerali del centauro modicano di 71 anni Aldo Civello (nella foto), deceduto a seguito dello scontro tra la sua moto di grossa cilindrata Yamaha ed un pullman sui tornanti di Linguaglossa, alle pendici dell´Etna. Il corpo e´ stato restituito sabato in tarda serata ai due figli e ai fratelli. La moto, come l´autobus, restano sotto sequestro fino a nuove decisioni della magistratura catanese, che ha indagato il conducente del mezzo pesante per omicidio colposo. Una curva affrontata con un raggio troppo ampio ha causato la morte di Aldo Civello.
L´esperto centauro modicano con un´antica passione per le moto non ha potuto evitare l´impatto tra la sua potente Yamaha Fazer 1000 ed il pullman che risaliva i tornanti appena fuori Linguaglossa. Nonostante la grande esperienza di Civello è difficile capire come mai il centauro sia finito nell´altra corsia per un impatto devastante. I suoi due compagni, tra cui il nipote, che avevano deciso di recarsi in escursione sull’Etna nella giornata di venerdì per rientrare in serata, hanno capito subito la gravità della situazione anche perché Aldo Civello non ha reagito alle loro sollecitazioni dopo l´impatto contro il pullman e poi sul selciato.
L´intervento dell´ambulanza del 118 è stato dunque inutile. Quasi uno scherzo del destino perchè Aldo Civello aveva programmato per sabato la sua escursione con il gruppo di centauri modicani con i quali solitamente usciva. La mancata partecipazione di alcuni di loro lo aveva indotto ad anticipare a venerdì la sua gita che è risultata fatale. Aldo Civello, vedovo, padre di due figli e residente in centro storico, a pochi passi dalla chiesa del Santissimo Salvatore, è stato da sempre un cultore del motorismo che era a sua grande passione.