Incidente mortale sulla piattaforma Vega (nella foto) al largo delle coste di Pozzallo. Il corpo di un 52enne, Antonio Gangi, originario di Taormina, è stato trasportato all’ospedale di Ragusa. Stando alla dinamica ancora tutta da accertare, l’operaio sarebbe precipitato in una cisterna, morendo annegato. La società Edison, in una nota, conferma l’infortunio letale a bordo della nave di stoccaggio «Fso Leonis» in gestione all´armatore «Tae Shipping». Antonio Gangi era un operaio dipendente della ditta «Somak». Il corpo senza vita dell’uomo è stato ritrovato nel gavone di prua della nave, che normalmente nella «Fso Leonis» è vuoto, e nel quale erano state programmate regolari attività di manutenzione. «Sono in corso le verifiche atte a ricostruire le dinamiche dell´accaduto», specifica la nota della società che esprime la sua vicinanza ai familiari della vittima.
La salma è stata trasferita, come detto, all’obitorio dell’ospedale di Ragusa per procedere con l’autopsia disposta dal sostituto procuratore Alessia La Placa con l’obiettivo di far luce sulle cause del decesso. La procura ha aperto una inchiesta in cui almeno finora non risulta nessun nome iscritto nel registro degli indagati.