Stangata in arrivo per i cittadini di Ragusa. I contribuenti saranno costretti a pagare da un minimo di 150 a un massimo di 200 euro per debiti non onorati. In complessivo sono quasi dieci milioni di euro accumulatisi nell’ultimo decennio per un paio di contenziosi che hanno visto il Comune soccombere, e quindi condannato a pagare, per un esproprio milionario e per il debito contratto per l´utilizzo della discarica a suo tempo gestita dall’ex Provincia.
Con esattezza si tratta di 9 milioni 401mila euro a cui potrebbero aggiungersi altri 5 milioni e mezzo per un ulteriore contenzioso in fase di definizione. Per pagare le somme in questione, il Comune sarà chiamato a contrarre un mutuo con la Cassa Depositi e Prestiti sul quale pagare anche gli interessi, seppur agevolati. L´assessore al Bilancio Stefano Martorana (nella foto) ha riferito che la Cassazione ha condannato il Comune a pagare 8 milioni 392mila euro per l’espropriazione di terreni in contrada Serralinena perfezionata negli anni dal 1994 al 1996. In realtà, l’ente di palazzo dell’Aquila aveva già pagato secondo i parametri che erano stati ritenuti equi ma, dopo un lungo contenzioso che ha portato anche alla sospensiva che si riteneva dovesse ormai dare ragione all’ente, è arrivata la sentenza della Suprema Corte che ha dato ragione alla ditta proprietaria del terreno, la “Casone-Veli”. In tutto fanno poco più di otto milioni di cui ben 3 milioni 254 mila di soli interessi.
Ammonta, invece, a 555mila euro la somma che l’ente deve pagare per il conferimento in discarica per gli anni che vanno dal 1999 al 2008. La somma avrebbe dovuto essere pagata alla ex Provincia e quindi trasferita alla Regione ma non è stato mai fatto perchè i legali di palazzo dell’Aquila hanno sempre sostenuto che la somma doveva esser pagata dalla società gestore dell´impianto. Non è stato così e la linea difensiva è naufragata, anzi l’ente potrebbe essere chiamato a risarcire altri 5 milioni e mezzo sempre per lo stesso motivo. A completare il quadro altri piccoli contenziosi che vedono il comune soccombente. “Si tratta di un fatto eccezionale – dice l’assessore Stefano Martorana – ed è bene che la città sappia. Ci tocca pagare salato scelte effettuate dai precedenti amministratori. Dovremo contrarre un mutuo perché non abbiamo i soldi per pagare e perché metteremmo a rischio il bilancio. Ci impegniamo comunque a mantenere i servizi che finora abbiamo garantito”. Una ben magra soddisfazione perché i tributi, già alti, cui si è aggiunta anche la Tasi, saranno gravati anche da questo esborso straordinario che appesantirà i bilanci familiari.