Sono nuove o seminuove le auto rubate a Vittoria e Gela e rivendute a Catania o all’estero. L’asse ipparino etneo, passando per il limitrofo territorio di Caltanissetta, fa da apripista al lucroso traffico di vetture di provenienza furtiva, rivendute in parte a Catania. Proprio nel capoluogo etneo una giovane romena già nota per reati di sfruttamento della prostituzione ed estorsione è stata fermata per caso in centro a bordo di una fiammante auto del valore commerciale di oltre 30 mila euro.
La vettura è risultata rubata qualche giorno prima ai danni di un autosalone di Vittoria il cui titolare aveva sporto denuncia. La donna non ha saputo ovviamente spiegare il possesso dell’auto di cui era alla guida senza i necessari documenti e senza copertura assicurativa. La posizione della romena è al vaglio degli inquirenti per capire se sia in qualche modo collegata alla banda che ha razziato in pochi giorni 4 auto da un autosalone di Vittoria e almeno altrettante in un altro autosalone di Gela, alcune delle quali di lusso, per un valore complessivo di circa 400 mila euro. Si tratta di vetture nuove di zecca ancora da immatricolare o a chilometro zero, quindi molto appetibili e richieste nel mercato nero. Stando a quanto accertato dagli inquirenti, le vetture vengono poi rivendute in Sicilia o all’estero, in primis in Germania.