Tre catanesi sono stati bloccati dai carabinieri mentre uscivano da una casa che avevano appena svaligiato. Il terzetto è stato sorpreso a rubare all’interno di un’abitazione in Via San Nicolò a Scicli. Si tratta dei catanesi Giacomo Parisi, del ’79; Francesco Puglisi, classe ’78 e Dainotti Emanuele, classe ’80. Ieri mattina, un carabiniere libero dal servizio è stato insospettito da un’autovettura con tre soggetti a bordo che si aggirava tra alcune abitazioni a Modica, dunque, dopo averne annotato il numero di targa, ha chiamato la centrale Operativa della compagnia di Modica per segnalare l’auto e farla controllare. Immediatamente sono state diramate le ricerche a tutte le pattuglie sul territorio ed è stato predisposto un apposito servizio per intercettare il veicolo segnalato.
Poco dopo, infatti, lungo la Via San Nicolò, in direzione Scicli, una pattuglia della tenenza di Scicli ha intercettato l’auto sospetta mentre era ferma lungo la strada con un solo soggetto a bordo, che è stato subito fermato e controllato. I militari dell’Arma, sapendo che la mattina erano stati avvistati tre soggetti a bordo dell’auto, hanno immediatamente contattato altri colleghi in abiti civili che hanno predisposto un apposito servizio intorno alle case dopo che era stata fermata la macchina. Il servizio ha portato i suoi frutti. Da un’abitazione poco distante, i Carabinieri hanno notato due soggetti che scavalcavano un muro sul retro della stessa, nel tentativo di darsi alla fuga e sottrarsi alla cattura.
Tempestivamente, i militari dell’Arma bloccavano i due ladri che, poco prima, si erano introdotti nell’abitazione rompendo una porta-finestra e, dopo aver rovistato dappertutto, stavano asportando diversi attrezzi da lavoro.
Dunque, dopo essere stati colti in flagranza, i due soggetti, unitamente al terzo che svolgeva il ruolo di palo, sono stati condotti presso la Tenenza di Scicli. All’interno dell’autovettura dei malviventi, i Carabinieri hanno rinvenuto e sequestrato alcuni arnesi atti allo scasso. I tre pregiudicati, dunque, dopo le formalità di rito, sono stati dichiarati in arresto e, su disposizione del Sostituto Procuratore di turno,Marco Rota, sono stati tradotti presso la Casa Circondariale di Ragusa. La refurtiva è stata interamente recuperata e restituita al legittimo proprietario.
Da successivi accertamenti da parte dei Carabinieri, è emerso che gli stessi soggetti erano stati segnalati quali possibili autori di furto in diverse province della Sicilia, quindi, non è escluso che gli stessi fossero già da qualche giorno in trasferta nella provincia di Ragusa. Le indagini dei carabinieri proseguono per verificare se i tre soggetti arrestati siano i responsabili di altri furti avvenuti in zona nelle settimane scorse.