Resta in carcere Giacomo Consalvo (nella foto) mentre il figlio Michael, 26 anni, ha ottenuto gli arresti domiciliari. Rimesso in libertà l’altro figlio, il maggiore, Giovanni, 35 anni. Sono venuti a cadere i gravi indizi di colpevolezza che ne avevano determinato l’incarcerazione. E’ quanto stabilito dal Tribunale della Libertà di Catania a seguito dei ricorsi presentati dagli avvocati difensori dei Consalvo implicati nella vicenda Box. Giacomo Consalvo continua ad essere ritenuto il personaggio di maggiore spicco della famiglia, sia nel contesto dell’operazione, sia per i precedenti penali a suo carico accumulati in passato. Stiamo parlando di associazione per delinquere di stampo mafioso, traffico di droga ed estorsioni.
Il Riesame ha in parte accolto il ricorso presentato dai difensori annullando per il padre Giacomo e per il figlio Michael l’aggravante del metodo mafioso previsto dall’articolo 7 della legge 203 del 1991. Si alleggerisce la posizione dei tre indagati anche se l’impianto dell’inchiesta condotta dalla polizia resta comunque in piedi.