Come fare a spiegare a due genitori che la loro figlia di quindici anni non c’è più? Impossibile. Non è mancato il sostegno di tutta la città di Vittoria agli affranti coniugi Macca che hanno accompagnato nell’ultimo saluto la loro Elisabetta. La quindicenne, ieri, ha deciso di interrompere il suo viaggio terreno. Come ha detto mons. Calì, che ha officiato il rito funebre, “questa dolce ragazza ha dato tanto agli amici e alla sua famiglia. Nessuno dubito del fatto che adesso, lei, sia con Dio”. L’intera città si è mobilitata. Fiori bianchi e bara bianca hanno voluto comunicare a chiare lettere che una tragedia simile non si può digerire. Che la stessa ha lasciato attonita l’intera comunità vittoriese. Che si è stretta attorno ai familiari i quali hanno accompagnato il feretro. A caratterizzare il corteo anche i gruppi scout. Elisabetta faceva parte di uno tra questi. E chi l’ha conosciuta non ha voluto mancare a questo tristissimo momento per renderle l’ultimo omaggio.
Un momento doloroso. Per tutta Vittoria. Che difficilmente potrà essere dimenticato. Una giornata in cui, per un’ora, nel pomeriggio, quasi tutta la città si è fermata per esprimere il proprio cordoglio alla famiglia Macca. E per mantenere vivo il ricordo di Elisabetta (nella foto di Franco Assenza il corteo funebre prima dell’ingresso nella basilica di San Giovanni).